CENTRI ESTIVI IN EPOCA COVID-19

Sono uscite le linee guida per i prossimi centri estivi.

Sapevamo che si sarebbe andati verso un’apertura, il vento da tempo soffia in quella direzione: le fabbriche devono produrre, da qualche parte i bambini vanno portati, i nonni, beh ai nonni ci ha pensato lo sfascio della sanità pubblica.

Anche la “progressista” regione Emilia-Romagna non poteva sottrarsi.

Peccato che, in questa fretta, restino situazioni critiche:

– certezza sulla sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori

– ritardo nell’organizzazione del lavoro e degli spazi adatti

– assenza di un coinvolgimento reale delle organizzazioni sindacali tutte

– accettazione interessata che nel settore della cooperazione sociale non vi sia piena libertà sindacale

– nessuna trattativa decentrata CON TUTTI I SINDACATI PRESENTI NEL SETTORE per definire un secondo livello di contrattazione dignitoso dopo il pessimo CCNL

– possibilità aberrante dell’idea che possano svolgere un LAVORO importante come quello educativo, dei “volontari” a fronte di decine di migliaia di operatori/trici in FIS e spesso a casa: un domani, cosa dovremo aspettarci?

PASSA DALLA TUA PARTE, AUTORGANIZZIAMOCI!

USI-CIT PARMA