Resoconto dell’iniziativa LA CASA È DI CHI L’ABITA, LA TERRA DI CHI LA LAVORA del 7 Ottobre a Morro d’Alba (AN)
Giornata ricchissima di partecipazione, confronti e proposte.
Si è discusso della questione abitativa partendo dalla situazione delle case vuote nella nostra zona, riscontrando similitudini e differenze negli ambiti appenninici e urbani. Viene presentata una proposta mutualistica di acquisto collettivo, con quote condivise e accesso progressivo alla casa per singoli gruppi. Contemporaneamente si ragiona anche sulla pratica dell’occupazione, sull’istituto dell’usucapione e sull’inaccessibilità alle utenze in mancanza di un contratto.
Si decide di costituire un gruppo di lavoro sul tema casa.
Sulla questione del contratto agricoltura emerge una scarsa partecipazione dei diretti interessati, che pure erano stati coinvolti per lo studio del contratto ed il raffronto con le proprie condizioni di lavoro. Un bracciante presenta la sua richiesta di aiuto per sottrazioni non chiare in busta paga. Si costituisce un piccolo gruppo sul tema diritti e lavoro.
Nel pomeriggio grande spazio viene preso dal tema dell’agricoltura in relazione all’impatto ambientale, economico e sociale, nonché al suo ruolo nei dilavamenti, rischi alluvionali e smottamenti.
Unanime la critica all’agricoltura industriale, alle condizioni imposte dalla Grande Distribuzione Organizzata, alle politiche orientate da PAC e multinazionali. Si è stabilito di creare una mappa interattiva di comunicazione tra le varie esperienze presenti nelle Marche (e zone limitrofe), in modo da garantire fluidità e orizzontalità delle informazioni sulle idee, le pratiche e le lotte relative a queste tematiche.
La giornata si è conclusa con il resoconto sull’intervento operato dalla nostra sezione in Val Misa in seguito all’alluvione di un anno fa. L’argomento è stato uno spunto per riflettere sulle forme di intervento solidale durante le emergenze, sulla militarizzazione dei territori colpiti, sulla cultura del rischio e sulla preventiva costruzione di pratiche comuni e diffuse di protezione civile autogestita.
A margine dell’ incontro è stato creato un dispositivo per la richiesta e offerta di passaggi automobilistici nella zona.
Unione Contadina (sez. Misa-Esino)
Di seguito trovate il resoconto dell’anno di intervento post alluvione 2022/2023