Date fiori ai ribelli caduti

Iniziative per il 13° ricordo dell’Eccidio del 1920

Inaugurazione Biblioteca Unidea/sede USI

Sabato 1 Aprile, Via Ganaceto 96, ore 16 assemblea autogestita, ore 18 presentazione del libro Il Lavoro Contro la Guerra con Marco Rossi, ore 19 aperitivo

Venerdì 7 Aprile,
Piazza Grande, ore 18 Ricordo Eccidio 1920 con Fiori, Lapide, Libri e Canti assieme a Bonvicini e Benozzo

 

Sabato 8 Aprile,
Libera Officina, Via del Tirassegno 7, Spettacolo Teatrale Welcome con Beppe Casales ore 21.30 a seguire serata Reggae.

Finalmente si Inaugura.
Via verso nuove Avventure.
Sabato 1 aprile inauguriamo in via Ganaceto 96 in centro storico a Modena la biblioteca Unidea e la nuova sede USI.
Inauguriamo con gioia e con la consapevolezza che sarà una sede importante.
Dall’1 all’8 aprile sarà una settimana di passione.
Venerdì 7 aprile torneremo per la tredicesima volta in Piazza Grande, l’anno scorso il Comune pose la sua lapide e ci fu la provocazione dei vigili urbani.
Ricordare i nostri morti e quanto eravamo presenti in questa città ci può far immaginare un futuro più vicino alle nostre idee.
E’ importante ricordare e farlo bene.
La storia a volte ritorna, così come stanno tornando a Modena i fascisti e la scritta “Mai Domi” troppo vicino a Libera che abbiamo trovato sabato è lì a ricordarcelo.
Facciamo in modo che torni la nostra storia e continuiamo la lotta per la restituzione del nostro patrimonio storico.
Faremo questa settimana assieme a Marco Rossi che presenterà il libro “Il lavoro contro la guerra” alla biblioteca Unidea sabato 1, con Bonvicini e Benozzo per ricordare i nostri martiri con la gioia che ci contraddistingue, lo faremo sabato 8 alla Libera Officina con Beppe Casales.
Se lo vogliamo il mondo si può cambiare, sta già cambiando mentre inauguriamo una sede con voi.

 

Iniziative per il 13° ricordo dell’Eccidio del 1920

Iniziammo nel 2005 a ricordare e a ricostruire gli accadimenti che portarono all’Eccidio di Piazza Grande del 1920.Quest’anno sarà il tredicesimo anno che continuativamente teniamo vivo il legame con quella storia quando l’USI a Modena aveva migliaia di attivisti.
Per noi il 7 aprile 1920, ed il furto delle mitragliatrici che ne seguì rappresentarono l’inizio dell’antifascismo antiautoritario in questa provincia, che continuò con gli Arditi del Popolo.
Anche le condizioni del lavoro in quegli anni erano segnate dalla precarietà e dalla povertà, fenomeno a cui stiamo assistendo anche oggi.
I compagni e le compagne di allora trovarono nella solidarietà e nel mutuo appoggio una forte risposta a quelle condizioni e solo il regime fascista finanziato dagli industriali e dagli agrari riuscì a piegarli.
Quella del 7 aprile 1920 è la nostra storia e non lasceremo ad altri il compito di ricordarla snaturandola dal valore rivoluzionario e sociale che esprimeva.
Anche quest’anno quindi invitiamo tutti i lavoratori e le lavoratrici, i disoccupati, i precari, i ribelli, gli ultimi, a partecipare a tutte le iniziative che stiamo organizzando.
Il 7 aprile 1920, in Piazza Grande, i carabinieri spararono sulla folla, 2 giorni prima l’avevano fatto nella bassa bolognese, durante un pacifico comizio della camera sindacale USI.
L’abbiamo imparato nel ’68, con la strategia della tensione e l’uccisione di Giuseppi Pinelli, nel ’77 con Cossiga ministro dell’interno, che quando gli sfruttati si organizzano e percorrono il cammino dell’emancipazione dallo Stato e dal Capitale il Potere spara sulla folla o provoca stragi.
Ricordare il 7 aprile non è solo ricordare i morti, i feriti, la paura, non è solo parlare del primo antifascismo ma è anche rivendicare un percorso di lotte che i nostri compagni e compagne stavano percorrendo.
Il 7 aprile è anche la rivendicazione del nostro antimilitarismo ed in questa continuità presenteremo il libro “Il lavoro contro la guerra” edito dall’USI il giorno dell’inaugurazione della nostra sede in centro, in via Ganaceto 96.
Apriremo questa sede ma continueremo a rivendicare la restituzione della nostra sede storica distrutta dai fascisti nel 1923.

 

 

Il Primo Maggio l’USI dichiarerà come l’anno scorso lo Sciopero Generale e vi invita a partecipare a tutte le iniziative e lotte che organizzeremo.

Diamo fiori ai ribelli caduti.

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