Sabato pomeriggio, 22 novembre, si è svolto a Milano un corteo contro l’Expo organizzato dal Comitato No Canal. Un Comitato nato spontaneamente contro la volontà dell’amministrazione comunale di imporre il passaggio di vie d’acqua artificiali, inserite nel programma Expo, devastando i parchi che lo attraversavano. Investimenti tanto onerosi quanto dannosi per il territorio e che soprattutto vanno a giovamento di interessi mafiosi come poi è venuto alla luce.

Grazie alle mobilitazioni intense e costanti organizzate dal Comitato, tra cui frequenti picchetti contro le ruspe, con i tempi sempre più stretti e a seguito delle proteste sollevate per l’inondazioni provocate dal Seveso per le piogge torrenziali, il Comune sta facendo marcia indietro, valutando di dirottare tali risorse per la sistemazione del dissesto territoriale, invece di aggravare la situazione.

I manifestanti si sono dati appuntamento presso il Centro Commerciale Bonola da dove è partito il corteo con un migliaio di presenze che ha attraversato tutto il quartiere con cartelli e striscioni, slogan di protesta, mentre i megafoni informavano sui motivi della protesta al fine d’impedire definitivamente lo scempio programmato. Le uniche bandiere presenti erano quelle del Comitato occupanti case e dell’USI – AIT che diffondeva anche un volantino in difesa del diritto alla casa, che alleghiamo.

Enrico Moroni