VI SIETE MAI CHIESTI PERCHE ALCUNE PERSONE SI TAGLIANO LE VENE IN ORRIZZONTALE MENTRE ALTRE IN VERTICALE?

Io negli ultimi tempi si. Non capivo come il “problema” potesse togliere la cosa più importante che abbiamo, la vita. Non si comprende effettivamente fino al momento in cui, devi decidere se le vene le tagli in orrizzontale….. allora ti lasci una possibilità, o in verticale allora non ti dai speranze. Ma le speranze non te le da nessuno, non c’è nessuno che ti dica, che ce la puoi fare, allora l’ago pende per il verticale, come il part time che molte aziende cooperative, schiavisti legalizzati impongono, per succhiare fino in fondo la dignità del lavoratore e quando cerchi di prendere fiato ti passano la lametta senza dirti a cosa serve, perché loro le spiegazioni non le danno, tanto sanno che tu sai a cosa serve e sai che nessuno ti aiuterà, perché tutti ci sono, ma non per te.
Se accendi la tv senti il tg che ti informa come gheddafi sia arrivato circondato da amazzoni e… altre cappellate simili a cui non presti attenzione perché tu hai la lametta che si muove da sola, sola come te che cerchi di dare ai tuoi figli una speranza di vita, un processo di dignità duro faticoso estenuante, ma fattibile… e poi, la lametta continua a muoversi perché nessuno si muove, almeno qualcosa si muove.
Quante belle parole fotografate nella mia mente, tante che potrei farci un book, da quando mi sono separata, circa dieci anni fa, mi tiro su due figlie da sola, mi direte che non è una novità,vero… faccio un’ingiunzione al mio ex marito perché ho bisogno dei miei soldi visto che era nell’accordo e sono tre anni che il giudice deve decidere se posso prendermeli, capite, gli hanno bloccato il conto ma io non posso prendermi i miei soldi, intanto pago le sue multe arretrate e tutto il resto, oltre che mantenere le mie figlie di cui una, a causa dei maltrattamenti psicologici di quell’essere sta veramente male….

Mi direte che non sono la sola…. Vero, lavoro per una cooperativa e sono qualificata, mia madre di 80 anni invalida al 100%, che viveva con mia sorella è stata buttata fuori casa perche, mia sorella, aveva bisogno di due mesi di vacanza,prendo un congedo straordinario per accudire e sistemare questa donna di 80 anni e l’inps me lo concede, la mia cooperativa pensa bene di regalarmi un trasferimento in una sede a 45 km da casa mia, demansionandomi perche ha deciso di farmi fare le pulizie ordinarie e tutto questo….. violando una legge la 104 art 33 che tutela il dipendente con un familiare disabile….. anche in questo caso non sono sola. Vero? Ma quanto fa 1+1=? Quanto una donna può reggere? Quanto un essere umano può sopportare?
Mentre la lametta che la cooperativa mi ha messo in mano con il consenso dello stato (e mi rifiuto di pensare che lo stato sono io) continua a darmi segni della sua presenza, mi chiedo perché per far rispettare un sacrosanto diritto in questo paese devi morire, perche la mia morte fisica forse farebbe arrivare i soldi del mio ex alle mie figlie, forse la mia morte potrebbe far comprendere a qualcuno come queste associazioni a delinquere denominate impropriamente cooperative uccidono l’animo del lavoratore, consapevoli che tanto nessuno interviene,anche fosse i tempi di intervento sono talmente lunghi che hai tutto il tempo di morire e rinascere trovando sempre la stessa melma da scansare. Allora cosa conta il diritto civile se diritto non è e ancor meno diritto?
Non so per quanto riuscirò a fermare questa lametta, è certo che se la lascerò libera prima debbo un atto d’amore alla mia famiglia e di riflesso alla società, la libererò nel momento in cui tutti sapranno perché…..
grazie

 

una Lavoratrice di Roma

Potrebbero interessarti anche...