Disertori delle vostre guerre
Report Manifestazione Roma 25 febbraio 2023
Il 24, 25 febbraio in diverse città ci sono stati presidi e manifestazioni contro la guerra. Come a Niscemi con i No Muos in Sicilia, i No base di Coltano a Pisa, a Milano, a Genova e altre città anche le strade di Roma si sono riempite sia in centro che in periferia.
Il 24 febbraio un corteo è partito da piazzale Tiburtino con lo slogan Diamo un calcio alla guerra e la catena umana ha circondato il Ministero dell’Aereonautica Militare. La manifestazione è stata organizzata dal Movimento per il diritto all’abitare ed altri comitati di lotta cittadini. Evidentemente una parte della popolazione non si è piegata o rassegnata alla guerra, all’economia e al governo della guerra ed è pronta a continuare e/o attivare nuovi percorsi di lotta per fermare la guerra e l’invio di armi che stanno ingrassando unicamente i profitti dell’industria militare.
Ad un anno dall’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa stanno pagando il prezzo più alto le popolazioni ucraine massacrate dalle bombe, dalla mancanza di stipendi, cibo, riparo e dall’obbligo di arruolarsi nell’esercito per gli uomini tra i 18 e i 60 anni. Ne stanno pagando un caro prezzo anche le popolazioni russe con l’embargo, la dura repressione e il carcere per gli oppositori e i disertori. E la stiamo pagando anche noi, qui, con l’aumento delle spese militari le restrizioni e gli aumenti generalizzati del costo della vita per chi vive già di bassi salari e lavori precari. L’aumento dei fondi destinati alla Difesa da parte del governo Meloni, in continuità con chi l’ha preceduto, appare decisamente criminale e d’altronde non sembra trovare consenso nella gran parte della popolazione, dei lavoratori e lavoratrici, dei pensionati e dei disoccupati nonostante la martellante propaganda guerrafondaia.
Sabato 25 ci siamo ritrovati nel quartiere di Cinecittà, in piazza Don Bosco insieme ad altri sindacati di base Sicobas, Cub, comitati di lotta e abbiamo manifestato fino all’aeroporto dell’aereonautica militare di Centocelle. La parola d’ordine condivisa nell’appello è stata “Pace tra gli oppressi, guerra agli oppressori”.
Noi di Usi Cit abbiamo portato lo striscione Disertori delle vostre guerre e distribuito il volantino Basta guerra. Piazza Don Bosco è un luogo importante per l’antifascismo. In questa piazza il 28 febbraio del 1978 fu assassinato Roberto Scialabba con due colpi alla nuca mentre giaceva ferito a terra. La vile esecuzione fu rivendicata dai NAR per vendetta ai fatti di Acca Larentia. Ancora una volta e in continuità con gli scioperi generali e sociali del 20 maggio, 2 dicembre 2022 e le manifestazioni locali e nazionali alcuni sindacati di base e conflittuali insieme ai comitati di lotta presenti in questa città si sono messi in gioco dando voce e forma all’opposizione sociale alla guerra e ai governi della guerra. Alla manifestazione sono state presenti anche delegazioni da Napoli.