Strage Suruc: mobilitazione ad Ancona

Questo pomeriggio (domenica 26 luglio) azione di protesta e di denuncia promossa dal Gruppo Malatesta di Ancona e dall’USI-AIT Marche, a cui si sono aggiunti alcuni lavoratori curdi.

 

Una ventina di compagni hanno effettuato un bliz al consolato turco di Ancona per protestare contro le complicità del governo turco con i crimini dello stato islamico e in particolare per la strage di Suruc.

 

L’entrata dell’edificio è stata tappezzata con manifesti e foto dei due compagni anarchici turchi morti nell’attentato. Un grande striscione e due bandiere (una dell’USI-AIT e l’altra anarchica) sono state poste sopra il portone. Volantini e alcuni interventi al megafono hanno chiarito ai numerosi passanti (nel vicino porto vi era una grossa festa e un concerto) i motivi della protesta.

 

In allegato alcune foto del bliz e il volantino che come Malatesta e USI-AIT abbiamo distribuito.

L’incaricato.



STATO ISLAMICO E GOVERNO TURCO ESECUTORI E MANDANTI DELLA STRAGE DI SURUC. TRA LE VITTIME ANCHE DUE GIOVANI MILITANTI ANARCHICI

32 le vittime della strage avvenuta a Suruc, città turca sud-orientale a soli 10 km da Kobane. Tra loro anche due compagni anarchici di 19 anni Evrim Deniz Erol e Alper Sapan. Quest’ultimo era parte del gruppo Iniziativa Anarchica di Eskişehir ed era obiettore di coscienza al servizio militare.

 

Trecento persone erano partite da diverse città per rispondere all’appello della Fed. delle Associazioni di Giovani Socialisti con lo scopo di ricostruire Kobanê, che lo Stato Islamico aveva provato a saccheggiare. Alla fine della conferenza stampa, una bomba, esplodendo in mezzo alla folla, ha fatto una strage.

 

Il governo turco è da tempo il maggiore responsabile dei crimini dello stato islamico, da lui finanziato, armato, coperto e appoggiato per colpire il processo autogestionario in atto nella zona curda tra Siria e Turchia.

 

La gente si è riversata nelle strade delle città turche per per chiedere loro il conto per i caduti, chi aspettava davanti agli ospedali è stata minacciata dai mezzi blindati e dalla polizia che è arrivata al Centro Culturale Amara prima delle ambulanze. A Mersin, a Sert, a Istanbul… le persone che scendono nelle strade stanno fronteggiando la violenza dello Stato assassino e dei collaboratori degli assassini che vogliono massacrarli. Il governo turco in queste ore sta inasprendo la repressione e colpendo chi si oppone.

Gli anarchici e gli Anarcosindacalisti in Turchia, in Italia e negli altri paesi stanno manifestando in questo momento davanti ai consolati turchi. Ci uniamo anche ad Ancona a questa azione di protesta.

Bijî Berxwedana Kobanê! / Viva la Resistenza di Kobanê! Bıjî Şoreşa Rojava! / Viva la Rivoluzione della Rojava

GRUPPO ANARCHICO “MALATESTA”
UNIONE SINDACALE ITALIANA USI-AIT

via Podesti 14 b Ancona

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