Squadrismo padronale al San Paolo di Milano

INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO È PER CHI CHIUDE I POSTI LETTO E REPARTI OSPEDALIERI, NON CHI RIVENDICA ASSUNZIONI E QUALITÀ DELL’ASSISTENZA.

Dopo il licenziamento in tronco di due lavoratori affetti da problemi di salute e con un’anzianità di servizio di oltre 20 anni, l’Amministrazione leghista insediatasi al San Paolo nel 2011 vuole ora disfarsi dei sindacalisti che stanno difendendo i lavoratori lasciati a casa.

Il 17 Luglio difatti, il rappresentante dell’Usi nonché RLS dell’ospedale, comparirà per la quarta volta davanti all’Ufficio Procedimenti Disciplinari per un ennesimo processo che ha tutto il sapore di rappresaglia all’attività sindacale svolta.

In quest’ultimo procedimento, che vede coinvolta anche una delegata RSU, sempre dell’Usi, le contestazioni addebitate sono: l’aver violato gli “obblighi del dipendente” sino ad aver impedito al dirigente del Sitra di attendere alla propria attività lavorativa…., perseguibili penalmente, secondo l’avv. Vigezzi dell’Azienda, con arresto fino ad un anno.

san paolo

I fatti si riferiscono alla giornata del 21 maggio 2014 quando, al termine di una Assemblea Generale dei Lavoratori indetta da USI e FSI, alcuni delegati decisero di presidiare l’Ufficio del Sitra per denunciare i metodi repressivi nella gestione del personale, la mancanza di regole sulla mobilità, sulla libera professione, il ricorso massiccio dell’arma disciplinare e dei licenziamenti, contro il ritorno nelle corsie delle agenzie di somministrazione di personale (nuovo caporalato attuato sulla pelle degli operatori sanitari).

La giornata di lotta del 21/5 era rivolto ad ottenere un incontro urgente vista la latitanza dell’Amministrazione, che dopo aver operato in modo unilaterale la sottrazione di tre mesi dell’incentivazione e disdettato gli accordi sottoscritti, intendeva dimostrare di poter fare a meno del sindacato e della RSU.

Nella trattativa che seguì, la Direzione Amministrativa, presente la Direzione del Sitra, assunse precisi impegni scritti sui licenziamenti in atto e sull’abuso dei procedimenti disciplinari, che puntualmente sono stati rimangiati dimostrando l’accanimento sadico verso i 2 lavoratori, lasciati a casa senza neanche il preavviso e la volontà di disfarsi dei delegati scomodi e in prima linea nella difesa del posto di lavoro e della sanità pubblica.

Così al San Paolo, dopo un Dirigente Amministrativo (Sbardolini) che sottoscriveva accordi sindacali con la RSU senza avere alcuna delega a trattare, lo stesso venuto alla ribalta in questi giorni per le mazzette intascate riguardanti gli appalti della mensa e delle cooperative infermieri da introdurre nelle strutture carcerarie, ora abbiamo un altro Dirigente (Tadiello) che firma accordi sapendo di disdirli il giorno dopo, buono a vendere inaugurazioni inesistenti, chiudere i reparti e scippare 3 mensilità dell’incentivo dei lavoratori.

MERCOLEDÌ 16 LUGLIO ORE 10.00 INIZIATIVA CONTRO I LICENZIAMENTI,
INGRESSO PRINCIPALE PIANO R, Ospedale San Paolo

Invitiamo tutti i lavoratori a passare dal Banchetto informativo e a manifestare tutta la solidarietà possibile, perchè Raffaele non deve rimanere solo.

Per una salute senza profitto!

Segreteria Aziendale USI-Sanità Ospedale San Paolo – Milano

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