L’Unione Sindacale Italiana esprime la sua solidarietà alla popolazione di Istanbul e delle altre città turche, scesa in strada in questi giorni contro un potere sempre più integralista ed oppressivo che non ha esitato a scatenare la violenza poliziesca contro i manifestanti provocando alcuni morti, molti feriti (di cui alcuni gravissimi) e tanti arresti.

La protesta, iniziata in difesa del Gezi park contro l’ennesima speculazione commerciale, si è rapidamente estesa, come vera e propria rivolta, contro il sistema di potere politico, economico, religioso e militare turco, saldandosi con le lotte di questi mesi che avevano coinvolto proletari sfrattati, lavoratori licenziati e precari sfruttati.

L’USI-AIT crede che il fronte di chi lotta oggi nel mondo sia comune, in Italia, in Spagna, in Grecia, ovunque ci sono le nostre mille Gezi park , i nostri diritti (continuamente calpesatati e cancellati) da difendere o da riconquistare; il potere delle banche, dei governi e dei militari da rovesciare.

La solidarietà internazionalista con il popolo turco passa dalla nostra azione per unire le lotte, estendere la rivolta, costruire l’alternativa autogestionaria.