Scioperi alla Fiat CNH di Modena: una risposta a CISL e UIL

FIAT CNH MODENA; LICENZIAMENTO BLITZ, SCIOPERO DEI SABATI, RISPOSTA ALLA CISL e ALLA UIL

SCIOPERO ANCHE SABATO 22 E 29 GIUGNO 2013.

INIZIAMO DAL LICENZIAMENTO BLITZ DI UN OPERAIO, LA SUA STORIA: per 5 anni Giuseppe Lemma di anni 27 è stato un operaio COME TANTI. Ma purtroppo a causa di forti dolori alla schiena accusati lavorando al montaggio sollevatori (certificato da referti medici – avendo una lombosciatalgia acuta in L5 sanabile solo con intervento chirurgico), e dopo aver chiesto ai suoi responsabili di essere spostato in una postazione consona ai suoi problemi fisici, tutto cambia! Teniamo conto che: Giuseppe fù spostato inizialmente, senza motivo, dal magazzino al montaggio sollevatori, nella cosiddetta “giostra”; conseguentemente i suoi problemi alla schiena aumentano fino al giorno in cui viene effettuata la visita in infermeria di fabbrica e ottiene la NON IDONEITÀ per 1 anno, su quella postazione, firmata dal DOTT. MOLINARI. Peccato che solo dopo 3 GIORNI lo stesso medico aziendale dopo una visita… al reparto sollevatori… decideva INSIEME AI CAPI FIAT DI CAMBIARE IN IDONEITÀ CIO’ CHE ERA INIDONEO, umiliando l’operaio e costringendolo a prendere altri giorni di malattia. In totale contraddizione con la presa di posizione dell’azienda e dei sindacati servi, sull’assenteismo medio, in cui affermano; “detrarre soldi dalla busta paga è necessario perché c’è troppa gente in malattia” (stranamente i dati percentuali che avvalorano la loro tesi restano segreti), salvo poi tenere gli operai con problemi fisici alla schiena in postazioni pesanti, con carichi duri, non parliamo solo dell’operaio Lemma. Morale: “PRIMA TI FACCIO AMMALARE , POI TI TOLGO I SOLDI“! E dopo cosa è successo? Il 23 maggio 2013 l’azienda comunica all’operaio con due lettere spedite direttamente a casa, il licenziamento dello stesso, per il superamento del periodo di comporto di malattia, senza spedire tra l’altro la lettera di preavviso… avevano fretta… E i sindacati? Niente, nulla, patate!!! L’operaio Lemma è stato abbandonato a se stesso. È bene sapere che Giuseppe si è recato nella sede UIL di Modena per vertenza (senza essere iscritto), la loro risposta è stata “Noi non possiamo fare niente”.

 

I SABATI DI SCIOPERO SONO ANDATI BENE, la conferma ci viene proprio dagli stessi delegati aziendalisti di FISMIC-UIL-FIM-CISL-ASS-QUADRI che hanno esposto sulla “loro bacheca privata” comunicati farneticanti (che mai avrebbero fatto se non colpiti nel vivo e ispirati dalla Fiat), ma dell’operaio Lemma e del suo licenziamento nessuna traccia, nessuna denuncia, nessuna solidarietà, NIENTE! E visto che qualcuno di loro “auspica fantomatiche medaglie d’oro” noi rispondiamo che tutti i delegati dei sindacati firmatari del contratto Marchionne SONO PARTE DEL PROBLEMA, LORO, NON L’ORO O BRONZO, sono parte integrante della OLIMPIADE DELLO SFRUTTAMENTO e del MENEFREGHISMO!!! Per quanto riguarda il “premio” si tratta dei 30 denari-euri già tolti e adesso si ventila “se non si fa’ sciopero”, di rimetterli in “palio” (attenzione non sicuri all’asta quindi) VERGOGNOSI!!! Come gruppo di operai in lotta ci teniamo a precisare, sia per quelli più sfruttati e vessati dall’azienda, sia per quelli che credono di star bene: non voltiamo lo sguardo e pensiamo; TUTTI potrebbero trovarsi nella stessa orrenda situazione, è voluto scientificamente dalla Fiat per aumentare il rendimento con meno operai. RISPOSTA ALLA CISL; per quanto riguarda i famosi 150 “somministrati” non sono altro che OPERAI INTERINALI di cui molti in scadenza, altro che assunzioni, clientelari come sempre i pochi “fortunati” colpiti da “fortuna“, di cui vaneggia il comunicato fim-cisl del 10 giugno (esposto nelle bacheche “ridotte” sotto custodia fiat). Lasciamo i ciarlatani sindacali alle loro frottole.
OPERAI UNIAMOCI ANCORA PIÙ FORTE e allarghiamo il GRUPPO DI LOTTA DEGLI OPERAI, che ha dimostrato forza e resistenza, colleghiamoci tra i reparti, partecipiamo alle iniziative di Lotta a partire da questo stesso sabato 15 giugno SCIOPERO PER L’INTERA GIORNATA DI LAVORO.

NB: Giuseppe Lemma ha legali di nostra fiducia che lo difenderanno in tribunale, ma siamo noi tutti, gli operai che lo dobbiamo difendere a spada tratta (Lui e tutti i licenziati fiat che aumentano sempre di più). Non facciamo gli indifferenti, non facciamo finta che non succede niente, Giuseppe è uno di noi, un nostro collega, un bravo ragazzo e un operaio serio. NON LASCIAMOLO SOLO! Nei prossimi giorni faremo molte iniziative per sostenere le nostre lotte fra cui un assemblea davanti ai cancelli. RIPRENDIAMOCI L’ASSEMBLEA!!!

Gruppo di Operai FIAT CNH di Modena

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