Finalmente siamo sulla buona strada: le rette della casa di riposo non saranno aumentate.Il vergognoso e illegale atto impedito da Usi Enti locali ha evitato un più che certo esodo di persone anziane (soprattutto dal centro Alzheimer). Un esempio emblematico, in questo senso, è la collega che pensando effettivi gli aumenti aveva già provveduto a trasferire la madre. Quindi, accogliamo con favore le parole dei consiglieri Crudeli e Conserva e invitiamo il Sindaco a dimettere il Dott. Biselli poiché è cosa buona e giusta.

 Le motivazioni sono palesi, ma le vogliamo ricordare:

1) Vilipendio consapevole di democrazia e legalità: “nonostante che gli adeguamenti fossero previsti a partire da gennaio 2015, verranno applicati a partire dalla fattura del mese di febbraio per dar modo alle famiglie di organizzarsi e fare le proprie scelte”. Firmato Ermanno Biselli (lettera ai parenti).

2) nessun equivoco quindi: egli non solo era consapevole dell’illegalità ma soprattutto la lettera non era un invito alle famiglie a “prepararsi” agli aumenti dopo la decisione del Consiglio Comunale: ma un atto effettivo!

3) Cattivi rapporti con le operatrici, scatti d’ira e aggressività si sono manifestate nel tempo. (Le testimonianze atterrite delle operatrici sono state ascoltate anche da un consigliere di maggioranza).

4) Nella Logica del risparmio, della spending rewiev, ricordiamo che il direttore Biselli costa quasi 400 euro pro die alla comunità Carrarese per un lavoro di fatto part-time avendo quest’ultimo un’altra assunzione a Massa alla ASP “Ascoli”.

5) Nel suo ultimo articolo apparso su un quotidiano locale non si fa premura di definire in maniera falsa e ignobile “imboscate/i” chi con fatica, sacrificio e dedizione opera con stipendi esigui e che nel tempo ha ricevuto solo ed esclusivamente attestati di stima da più parti, parenti dei degenti in primis.

Per ciò rinnoviamo l’invito a dimettere il Biselli e dare incarico ad un dirigente Comunale a costo zero per l’amministrazione ordinaria.

Per Usi Lel

Il segretario nazionale

Gianni Marchi