Milano: presidio antimilitarista

Sabato 13 è stato organizzato un Presidio di protesta davanti alla caserma militare Perrucchetti a Milano dalle ore 14,30. Si è scelto questo luogo per due motivazioni: sia perché è la base logistica per l’addestramento a missioni di guerra, sia perché da questa caserma escono tutte le camionette impiegate per l’operazione denominata “strade sicure” che ricopre tutto il territorio della Lombardia con il controllo sociale sul territorio. L’esercito viene utilizzato a scopi repressivi sia nelle numerose guerre esterne in cui è impegnato, sia nella guerra interna verso la popolazione quando si mobilita sulla base dei propri bisogni.

La presenza al Presidio è stata quasi di un centinaio di manifestanti, tra i quali anche compagni anarchici, libertari e dell’USI, tutti posizionati dietro a enormi striscioni di protesta. Diversi sono stati gl’interventi che si sono susseguiti di denuncia del coinvolgimento delle nostre missioni all’estero nei territori di guerra, degli interessi economici e politici che dietro a tali missioni ci sono, dei costi enormi delle spese militari e delle missioni all’estero che pesano enormemente nei sacrifici imposti ai lavoratori e lavoratrici, ai disoccupati, alla popolazione tutta. Non contenti di ciò proprio in questi giorni, pur con il parlamento già prosciolto per via dell’elezioni, viene convocata in seduta straordinaria la camera per potere deliberare altre sei missioni all’estero tra cui in Libia, Tunisia, Niger, Sahara Occidentale, Repubblica Centrafricana.

Altre invasioni, altre intromissioni in zone di guerra o di rivolta, sempre per interessi economici e di controllo, altri enormi spese da addossare ai nostri sacrifici.

Terminato il presidio vero le 17 si è improvvisato un corteo che ha percorso le strade della zona (San Siro) creando un ingorgo del traffico per l’intera durata.


Enrico Moroni

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