LOTTA OPERAIA PER IL REINTEGRO DI FRANCESCO FICIARA’ OPERAIO FIAT SALDATORE

NESSUN DORMA ANCHE GIOVEDI’ 21 FEBBRAIO 2013 ORE 10.00 SECONDA UDIENZA AGGIORNATA DAL GIUDICE PER IL REINTEGRO DI FRANCESCO FICIARA’ OPERAIO FIAT SALDATORE…


 

Pubblichiamo il seguente comunicato del Gruppo di operai Fiat CNH di Modena, che si riuniscono nella nostra sede di via Del Tirassegno 7, sulla vicenda del licenziamento di Francesco Ficiarà che è stata seguita in tutte le sue fasi dalla locale sezione USI.

 

Ricordiamo i passi precedenti: Alla Fiat cnh si applica il metodo Marchionne delle “ritorsioni” già da tempo, in fabbrica è sempre esistita un opposizione degli operai all’aumento dello sfruttamento, è risaputo.
Francesco Fiaciara’, operaio saldatore Fiat cnh Modena da 18 anni in forza in fabbrica, è uno dei promotori di questa forza di opposizione e lotta.

Francesco quindi viene licenziato con effetto immediato il 28 ottobre 2011 con lettera consegnata a mano dal capetto dir reparto alle ore 16.45. La motivazione provocatoria della direzione Fiat è che avrebbe “apostrofato con dure contestazioni” il direttore risorse umane Michelangelo Barrile nell’ufficio di reparto con rivendicazioni riguardanti la sicurezza degli operai del reparto e nello stabilimento. Francesco è stato cosi’ estromesso dalla fabbrica in un venerdi’ di ponte, a fabbrica ferma.
Tre giorni dopo Francesco insieme ad alcuni operai e compagni solidali è davanti alla sua fabbrica ad informare del grave accadimento. il silenzio che la Fiat voleva creare intorno a questa manovra si rompe.
Come sempre insieme al silenzio si accompagnano menzogne variopintie. Vengono diradate con l’impegno incessante di questo operaio con alcuni colleghi e compagni davanti alla Fiat Cnh. il 21 gennaio 2012 si svolge il processo d’urgenza per la REINTEGRA IMMEDIATA DELL’OPERAIO, e Francesco viene REINTEGRATO DAL GIUDICE CON RELATIVA ORDINANZA. I SINDACATI (cobas compresi) ANCORA NON RIESCONO A PRENDERE NESSUNA POSIZIONE UFFICIALE (nonostante dal giorno che si sà in fabbrica del fatto cioè il 3 novembre 2011 sono diverse le proteste degli operai su questo silenzio imposto dall’alto) SOLO UN DELEGATO E UN ESPERTO FIOM SI PRESENTANO AL PROCESSO.
La Fiat nel febbraio del 2012 infine “esonera l’operaio alla prestazione lavorativa” NON LO VUOLE IN FABBRICA, E’ PERICOLOSO E’ CONTAGIOSO PER I PADRONI, e ricorre (nei buio degli uffici legali) al tribunale del lavoro ordinario. i tentativi di ritornare “dentro” in forza dell’ordinanza sono stati respinti dalla direzione nei mesi estivi, fermando l’operaio all’entrata del suo posto di lavoro.
Ora il 24 gennaio 2013 al Tribunale del lavoro di Modena in via cesare costa 13 ore 12.00 si svolgerà questo secondo processo. Testimoni di Francesco saranno diversi operai del suo reparto, delegati Fiom ecc ecc. Ma è necessaria la presenza, la solidarieta’ militante di tutti gli operai. Francesco ha sempre combattuto per gli interessi operai, immediati e complessivi, giusto e necessario fare la reintegra di questo operaio un opera collettiva. Dovremo quindi materializzare anche nelle aule del processo (terreno non deciso da noi da dall’avversario di classe) la nostra concreta ed effettiva resistenza operaia. la boria del padrone puo’ essere scalfita e piegata se gli operai si organizzano per ricacciarla indietro.
Sappiamo quali sono i metodi “moderni” alla Marchionne dunque si tratta di rispondere con la stessa determinazione e organizzazione, l’alternativa come tutti gli operai in fondo sanno, anche i piu’ arretrati una schiavitu’ e uno sfruttamento ancora piu’ opprimente. Vinceremo questa battaglia se saremo quanto piu’ Uniti, ma soprattutto se faremo di questa Unita’ una forza di mobilitazione a tutti i livelli degli operai contro questi licenziamenti discriminatori. Licenziamenti che “aiutano”che solo la parte parassitaria dei padroni a sfruttarci di piu’ e meglio nei capannoni. Licenziamenti intentati dal padrone Fiat ma fatti “ingoiare” dai sindacati complici per applicare la linea del lavoro forzato e del silenzio agli operai nella fase attuale di crisi del sistema capitalista.

CHI NON E’ COMPLICE DELLO SFRUTTAMENTO E DELL’OPPRESSIONE PADRONALE NON PUO’ MANCARE IL 19 GENNAIO 2013 ORE 17.00 A LIBERA OFFICINA V. DEL TIRASSEGNO 7 MODENA (100 METRI DA FIAT CNH) PER RIUNIONE OPERAIA CONTRO I LICENZIAMENTI DISCRIMINATORI.


NESSUN DORMA IL 24 GENNAIO 2013 ORE 12.00 TUTTI DAVANTI AL TRIBUNALE DEL LAVORO PER FAR SENTIRE FORTE LA PROTESTA CON LE NOSTRE IDEE E CON LE NOSTRE BANDIERE, A MODENA, VIA CESARE COSTA 13 PER IL REINTEGRO DELL’OPERAIO SALDATORE CONTRO FIAT E I SUOI LACCHE’.

Gruppo di Operai FIAT CNH di Modena

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Foto presidio 24 gennaio 2013:

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