Il profitto uccide!

PADRONI ASSASSINI!

 

L’assemblea che si è riunita venerdì sera 17 settembre a Milano, ospitata dalla sede di dell’Ateneo Libertario in Viale Monza 255, era promossa dagli “operai autoconvocati della Marcegaglia sempre in lotta”, quell’area che si era costituita dietro la lotta dei 7 lavoratori, prossimi ad essere licenziati da quell’azienda, conclusasi in modo soddisfacente.

L’assemblea faceva seguito alla manifestazione di protesta svoltasi nella stessa giornata contro l’assassinio di Abd Elsalam travolto dal camion durante un picchetto per esplicita volontà padronale.

Il tema della serata era oltre la valutazione e il proseguo delle iniziative su tale uccisione, anche le denunce verso i lavoratori della Mercegaglia che durante quella lotta in difesa del posto di lavoro erano ricorsi all’occupazione degli uffici dell’azienda stessa. Lo scopo dell’incontro era anche quello della costituzione di un’area di autorganizzati per il sostegno solidale verso le lotte nel territorio, superando quelle divisioni sindacali, anche dei sindacati di base, e politiche che ostacolano l’unità dei lavoratori stessi.

Sugli avvisi di garanzia arrivati dopo la lotta alla Marcegaglia è stato detto di aspettare l’esito: se si concluderanno con un nulla di fatto bene, altrimenti sarà organizzata la necessaria risposta.

In merito all’uccisione del lavoratore della Gls, si è considerato che i padroni ormai, dopo aver piegato le leggi verso il loro esclusivo interesse, non si fanno scrupolo di stracciare gli accordi sottoscritti e il ricorso alla violenza senza scrupoli, forti dell’impunità di cui godono e del sostegno degli apparati repressivi. Si è concluso di organizzare la partecipazione alla manifestazione del giorno successivo a Piacenza con uno striscione firmato “autoconvocati” che riportava la scritta “Contro i padroni un’unica lotta”.

 

L’assemblea si è conclusa con un appello a partecipare alla manifestazione nazionale del 24 settembre a Roma in solidarietà con il popolo curdo sottoposto ad un forte attacco repressivo in questo momento.

Il giorno seguente ci si è trovati davanti alla stazione di Piacenza, alle ore 14, da dove partiva la manifestazione indetta per protestare contro l’assassinio di Abd Elsalam. La partecipazione al corteo è stata di alcune migliaia di manifestanti.

Lo spezzone più grosso è stato indubbiamente quello di USB, molto consistente anche quello del SI Cobas, che si sono posizionati in coda, significativa anche la presenza del neonato Sol Cobas (scissione SI Cobas) e una presenza anche del SGB. Hanno partecipato anche aree di centri sociali e qualche partitino della sinistra. Lo spezzone degli autoconvocati ha avuto una notevole presenza e i compagni libertari e dell’USI, anche con qualche bandiera, si sono posizionati in quell’area. Oltre compagni di Milano sono confluiti lì anche di Reggio Emilia, Bologna, Brescia, Carrara, ecc.


La manifestazione è stata molto tesa e combattiva e gli slogan più gridati “Siamo tutti Elsalam ” e “Assassini, assassini!”.

 

Purtroppo l’ultima parte del tragitto è stato fatto sotto la pioggia e per chi non era attrezzato all’evento non è stato affatto piacevole, ma c’è stata la tenuta fino alla fine della manifestazione che si è conclusa, dopo aver attraversato il centro cittadino, al punto da dove era partita.

Enrico Moroni

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