La Sanità che vogliamo

PER DIFENDERE IL DIRITTO ALLA SALUTE ED ALLA SANITA’ PUBBLICA E’ NECESSARIO CAMBIARE !

Non si tratta di contrastare il sistema, ma di uscirne e cambiarlo radicalmente.

Un dato da fatto certo è che negli ultimi anni le politiche governative, sia nazionali che regionali non hanno avuto al centro dei propri interessi i bisogni di salute della popolazione ma soltanto una riduzione dei costi con tutto ciò che ne consegue. Il modello attuale di sanità che conosciamo e che tutti affermano di voler difendere riconoscendolo come unico valore il quale ne garantiva un diritto per tutti ha fallito. Esso ha fallito non solo a causa degli interessi commerciali e del profitto sempre più immerso negli affari governativi, i quali hanno determinato le scelte politiche in ambito sanitario ed anche perché gli affaristi compiacenti tra partiti e sindacati di regime hanno accettato la mercantilizzazione, come dimostra il moltiplicarsi di fondi integrativi sanità inseriti, da questi, in molti contratti privati e che rappresentano un preludio ad ulteriori sostanziali riduzioni della presenza e delle tutele del diritto alla salute, ma anche dal punto di vista collegato a tutti gli aspetti che la compongono nel suo insieme e che sono legati al concetto di salute stesso.

Se aggiungiamo inoltre la povertà, la violenza, il consumismo esorbitante, la scarsa qualità di vita dei paesi sedicenti più ricchi il quadro si complica ulteriormente ed il nostro lavoro di informazione e di lotta dovrà concentrarsi assumendoci una responsabilità maggiore per diffondere e sostenere un nuovo modello il quale abbia al centro l’umanità con i suoi bisogni. Il nostro modello di concetto di salute si affermerà nella sua naturalezza perché non è impositivo, è propositivo e vuole interpretare cogliendo non solo le esigenze che si generano nella dimensione sociale, ma anche l’essenza vitale dell’essere umano. Il fare la storia e l’esserne parte è cosciente decisione dei popoli ed ora è il tempo di costruire un’altra salute, quella dei popoli appunto. Noi proponiamo la costruzione di un altro sistema sanitario. Rispetto al sistema di salute pubblica corporativo, proponiamo un sistema cooperativo di sanità pubblica, basato sulla cooperazione, la collaborazione e la solidarietà umana. Un modello di salute in cui l’essere umano è considerato un soggetto coinvolto e responsabile della propria salute. Rispetto al sistema mercantilista del finanziamento della salute pubblica, della previdenza sociale e privata, proponiamo un sistema mutualistico reciproco bene comune, in cui le persone partecipano e creano meccanismo di autogestione a tutti i livelli del sistema. La nostra proposta elimina il paziente, il cliente, l’utente, la valutazione diagnostica; poniamo al centro la persona e la capacità di affrontare le molteplici dimensioni della sua vita.

Per difendere il diritto alla salute ed il servizio sanitario pubblico e per una sanità gestita direttamente dai lavoratori e dai cittadini



Sindacato autogestito USI – AIT sanità – Careggi

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