LA GUERRA DI SARKOZY

Mentre l’incubo nucleare che durerà decenni continua a covare a Fukushima, l’Europa dichiara e attua una guerra alla Libia forte di una risoluzione dell’ONU che NON PREVEDE tutto questo[1].

La risoluzione 1973, infatti autorizza esclusivamente una No fly zone. Non c’è traccia di autorizzazione ad alcun bombardamento da nessuna parte, se non in una generica frase con cui il Consiglio ha “espresso la sua disponibilità a prendere in considerazione (dopo, non ora, ndr) ulteriori misure appropriate, come necessarie, per facilitare e sostenere il ritorno delle agenzie umanitarie e di fornire l’assistenza umanitaria e connessi nella Libia”, in caso di crimini contro l’umanità (tutti ancora da dimostrare).

Lungi da me fare disquisizioni giuridiche, poiché ritengo che la guerra non può essere regolamentata, essendo esclusivamente una azione di forza (vincerà il più, forte, il più cattivo, il più armato, il più furbo,..non certo la ragione o la moralità), ma queste cose è bene saperle. Così come è bene sapere che l’Italia al Consiglio di guerra di Parigi (G8?) si è astenuta sul progetto di attacco, salvo poi, con incredibile perversione inviare i propri aerei a bombardare (forse) ancora non si capisce bene chi.

Lungi da me difendere Gheddafi, ma in Libia c’è uno scontro di armati contro armati, cioè una guerra con tutti i crismi, non come nello Yemen o in Bahrein (residenza privilegiata della Sesta flotta statunitense) dove, nel silenzio di tutti e senza sdegno, vengono sterminati civili inermi, ma inutili come ostaggi agli interessi dei potenti di turno.

Ancora una volta, come nel Kossovo, si vuol far bere alle coscienze, purtroppo in coma profondo, che si tratta di una guerra umanitaria, anzi un’ azione di pace (eterna per chi si trova in mezzo).

Non è servito a nulla scoprire 10 anni dopo che le fosse comuni in Jugoslavia non c’erano, che Milossevich si poteva catturare in altri modi così come è stato fatto ed invece si è bombardato con il consenso del popolo cojone di Trilussiana memoria. Ricordate le “fosse comuni” sulla spiaggia della Libia rivelatesi un semplice cimitero? O i diecimila morti? In tempo di guerra la prima vittima è la verità: dovremmo ricordarcene.

Dormono le coscienze, accompagnate da un sonno della ragione profondo più di ieri..

E’ una guerra dell’Europa come quella che si studiava nei libri di storia: Francia e Regno Unito (lo si sapeva già da almeno 2 settimane) vogliono una occupazione militare. Della Libia, del petrolio ed un ingerenza pesante nel Sud Africa. Appostati alle loro spalle gli Stati Uniti, pronti, come lupi affamati, a colpire alle spalle quando il lavoro sporco sarà fatto. Israele, meno di un anno fa, disegnava a tavolino un ipotetico attacco all’Iran. [2]Ma l’America non ci stava. Oggi c’è l’Europa, deficiente, a fare da apripista ad uno scenario che potrebbe essere apocalittico. E accanto una sinistra (falsa), imbambolata e immobile, guarda con condiscendenza alle rivoluzioni colorate (gelsomini, arancio, tulipani, e forse viola nel prossimo futuro, ecc) e finte che illudono i popoli in buona fede a credere che la soluzione ai problemi di un mondo iniquo e distruttivo sia quello di instaurare le cosiddette democrazie parlamentari o un cambio di vertice al potere, mentre li trascinano nelle braccia di nuovi eserciti o nei “liberi” mercati di un capitalismo che non vuol morire e che quando lo farà travolgerà tutti. E guarda con altrettanta condiscendenza l’indegno intervento militare appoggiato dall’Italia. Vergogna è una parola troppo lieve.

Dormono le coscienze, quando non vedono che le guerre si fanno per i soldi o i loro surrogati: l’oleodotto della Serbia, il petrolio per Afghanistan e iraq e Libia, a cui si aggiunge il gas.

Dormono le coscienze, quando non si accorgono che Israele possiede, dinanzi al mare il più grande giacimento di gas del mondo che gli darà autosufficienza per sempre (o fino al 2012) e potrà esportarlo in Asia. (passando per la Grecia, ma anche il mar Nero?) per il quale ha già avuto scintille diplomatiche con la Turchia.

Dormono le coscienze, quando non capiscono che È UN IMPERATIVO MORALE ESSERE CONTRO LA GUERRA E BASTA, E NON CONTRO LA GUERRA A QUALCUNO. Ed il motivo è molto semplice: perché la guerra, come il nucleare, uccide e tortura le persone, produce sofferenza tra la povera gente piuttosto che tra i soldati protetti dalle loro corazze d’acciaio. Ogni guerra ha prodotto – per mano dell’uomo contro l’uomo – solo distruzioni e stermini inutili quanto orrendi. Ricordiamoci che non esistono le “bombe intelligenti” di irachena memoria, che invece di eliminare il dittatore fecero MIGLIAIA di morti, soprattutto tra i bambini, futuro del mondo, e mutilati, ciechi, invalidi e quant’altro. RICORDIAMOLO a tutte le coscienze spente!

Dormono le coscienze.

Lo faranno anche quando la guerra gli devasterà il territorio, le case, i figli? Probabilmente si: ma di un sonno eterno, abbracciati ad una tannica di benzina che non placherà la sete.

SE NON ORA QUANDO?

Questo purtroppo, e non altro, è il vero momento terribile per dirlo e urlarlo al mondo intero:

NO ALLA GUERRA – NO A TUTTE LE GUERRE

Mariella Caressa



[1] [1] L’ONU è entrato in coma nel 91 ed è definitivamente spirato nel 99. Pur essendo servito poco o nulla prima, era nato dopo il disastro della 2° guerra mondiale per l’illusione di alcuni che potesse essere un deterrente all’orrore umano.

 

[2] Israele è pronta ad attaccare l’Iran di Giulietto Chiesa

27 giugno 2010: “Certo è che l’operazione Teheran comporta un grande scenario preparatorio. Grande quanto il fuoco che ci si prepara ad accendere. E non dopo, ma durante, la presidenza del premio Nobel per la pace Barack Obama.” http://bellaciaogrecia.wordpress.com/

Usa e Israele preparano attacco a Iran? Venerdì 25 Giugno 2010, 16:37 in Esteri

http://lapulcedivoltaire.blogosfere.it/2010/06/usa-e-israele-preparano-attacco-a-iran.html

Usa: attacco Israele contro Iran entro luglio 2011 Giovedì 12 Agosto 2010 08:08 http://italian.irib.ir/notizie/dossier-nucleare/item/84229-usa-attacco-israele-contro-iran-entro-luglio-2011

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