Grande vittoria di tutti alle elezioni sindacali a Carrara!
Se un ferrato dirigente sindacale andasse da un collega malato per portarlo a votare nelle fasce orarie protette? Avrebbero vinto guaritore e miracolato.
Se un funzionario chiede al personale che dirige di andare a votare, dando anche indicazioni di voto? Sarebbe un vincente, ma non un campione di stile.
Aldilà delle ipotesi di fantasia e della indubitabile vittoria di tutti, non scordiamo :
– il voto è un diritto, non un dovere. Delegare è il contrario di partecipare;
– la pressione di un funzionario per votare, se dimostrata, è un reato odioso;
– il sindacato lo fa la presenza nella vita aziendale, non la firma di accordi a perdere a danno di chi lavora. Cassazione n.231/2013 descrive un’attività sindacale non di forma, ma di sostanza. E’quella che ci piace e che facciamo.
Se la RSU eletta non serve per fare carriera o per fare comparsa, dovrà affrontare :
– un’assemblea su orario di lavoro, con voto su varie ipotesi, anche il ritorno ai 6 giorni, dopo i malumori su settimana corta e sul metodo con cui è stata scelta;
– un’assemblea sulle biblioteche civiche, richiesta dal personale e mai convocata.
Ricordiamo che il diritto di indire assemblea è sia della RSU nel suo insieme che di ciascun eletto, che lo può esercitare individualmente (CCNQ intercompartimentale 7/8/99 art.2).
Rilanciamo la proposta di abolire PO e PP. Misura immediata contro il blocco dei contratti nel pubblico impiego. Per riportare soldi al maggior numero possibile di colleghi/e.
Auguri a chi ha vinto. Soprattutto al PD di Massa e provincia.
Usi Lel Comune Carrara
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