Ancona: picchetto di solidali, impedito uno sfratto

Dalle 8,30 dell’8 novembre un gruppo di solidali (del centro sociale Asilo Politico, dell’Unione Inquilini, del Gruppo Anarchico “Malatesta” di Ancona, dell’USI-AIT e di altre realtà) si è dato appuntamento sul portone e sulle scale dell’abitazione di Elisabetta Violet dato che l’ERAP, ente gestore case popolari, in questa giornata intendeva cacciarla dalla sua abitazione popolare, casa che Violet occupò dieci anni fa dopo la morte di un’anziana che accudiva. Una situazione di autoassegnazione che l’ERAP aveva di fatto accettato facendole pagare l’affitto e le utense messe a suo carico. Ora l’ERAP dopo aver perso tre delle 4 cause su questa questione e vinta una (in attesa di una nuova udienza che si terrà il 18 novembre) ha tentato la prova di forza dello sfratto e stamane si è presentata con il suo ufficiale giudiziario, gli avvocati, la polizia e la digos. Ad attenderli un gruppo di solidali che si sono seduti nelle scale davanti al portone fino a che l’ERAP ha ritenuto opportuno rinviare lo sfratto e andarsene. Sicuramente una bella vittoria ma che non finisce qui dato che ci sarà la possibilità di un nuovo tentativo di sfratto e noi saremo di nuovo davanti a quel portone e a tutti i portoni di case sotto attacco a difendere il diritto all’abitazione.

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