18M: sciopero generale

Quello in allegato è il documento definitivo della proclamazione dello Sciopero Generale già inviato ieri mattina a mezzo telegramma agli indirizzi in epigrefe.

Presidente del Consiglio
MATTEO RENZI
Palazzo Chigi – P.zza Colonna 370
00187 Roma
presidente@pec.governo.it
Ministro del Welfare
GIULIANO POLETTI
Via Vittorio Veneto 56 – 00187 Roma
segreteriaministro@mailcert.lavoro.gov.it

Ministro della Funzione Pubblica
MARIANNA MADIA
C.so V. Emanuele II°, 116 – 00186 Roma
protocollo_dfp@mailbox.governo.it

Presidente della Commissione di Garanzia ex Legge 146/90
Dott. Alberto Alesse
P.zza del Gesù 46 – 00186 Roma
segreteria@pec.commissionegaranziasciopero.it

 

Milano,


Oggetto: Proclamazione Sciopero Generale.


La Confederazione Unitaria di Base, in sigla CUB, il Sindacato Intercategoriale Cobas Lavoratori Autorganizzati, in sigla SI Cobas e l’Unione Sindacale Italiana AIT, in sigla USI-AIT proclamano lo SCIOPERO GENERALE di tutte le categorie pubbliche e private per l’intera giornata del 18 marzo 2016
– per i turnisti compreso il primo turno montante.
– Per i Ferrovieri lo sciopero è dichiarato dalle 21 del 18 marzo alle 21 del 19 marzo.


Motivazioni dello sciopero:


– Contro la guerra e gli interventi militari all’estero che dietro al pretesto della lotta al terrorismo promuovono piani imperialistici di sfruttamento e oppressione.
– Contro l’accordo sulla rappresentanza del 10/01/2014 tra confindustria, cgil, cisl uil atto ad irreggimentare le rappresentanze dei lavoratori e il diritto di sciopero; la libertà di organizzazione sindacale e di sciopero.
– Contro la politica economica e sociale del governo Renzi e dell’unione Europea, contro il jobs Act e le altre misure per il mercato del lavoro, contro l’abolizione dell’art.18.
– Contro il blocco dei contratti pubblici e privati, l’aziendalizzazione della contrattazione e la individualizzazione del rapporto di lavoro; contro le privatizzazioni, le grandi opere dannose e la distruzione del territorio.
– Contro la legislazione che a vario modo favorisce precarizzazione e forme di sfruttamento selvaggio(esternalizzazioni, appalti, sub-appalti, cooperative di comodo) come ampiamente appurato nel settore della logistica, del cargo e della salute pubblica e privata.
– Contro la riforma della scuola, per la stabilizzazione del personale.
– Contro il Fiscal Compact, il pareggio di bilancio inserito nella costituzione.
– Contro la riforma del mercato del lavoro, che lascia milioni di disoccupati privi di mezzi di sussistenza e promuove lavoro gratuito, per la garanzia del salario.
– Per la redistribuzione del reddito attraverso consistenti aumenti salariali per tutti i lavoratori e pensionati.
– Per la rivalutazione delle pensioni, riduzione degli anni per il diritto alla pensione, salute e sicurezza sui posti di lavoro. Diritto all’abitare, contro la precarietà e lavoro gratuito.
– Per il diritto al lavoro, attraverso la riduzione d’orario a parità di salario, investendo per la bonifica dei siti inquinati, la messa in sicurezza del territorio, il risparmio energetico e le energie alternative.
– Per la libertà di circolazione della forza lavoro, la parità di diritti agli immigrati e l’integrale abolizione della legge “Bossi-Fini”.


Durante lo sciopero generale saranno garantiti i servizi minimi essenziali. Eventuali articolazioni di categoria e/o territoriali saranno comunicate a cura delle stesse. Si rammenta alle istituzioni in indirizzo di garantire il rispetto dell’informazione all’utenza sullo sciopero come previso dallìart.2 comma 6 della legge 146/90 e successive modificazioni.


Distinti saluti

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