USI Sanità della ASST Santi Paolo e Carlo di Milano

COMUNICATO STAMPA

In data 17.11.2021 l’USI Sanità della ASST Santi Paolo e Carlo di Milano, unitamente ad altre OO.SS aziendali, hanno presentato un Esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, alla Procura Regionale della Corte dei Conti Lombardia, alla Regione Lombardia ed al Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria – Provveditorato Lombardia.

Detto Esposto ha ad oggetto la richiesta volta alle predette Autorità affinchè, sulla base della documentazione allegata, valutino la sussistenza o meno della violazione della normativa in materia di assunzione di figure dirigenziali e di vertice mediante incarichi ad personam presso la ASST Santi Paolo e Carlo di Milano.

Nell’Esposto è stato segnalato che alcune figure dirigenziali sono state selezionate attraverso procedure “particolari” (conferimento di incarichi ex art. 15 septies D. Lgs. n. 502/1992 e di incarichi di funzione ed organizzazione).

Tali figure sono state, poi, collocate in posti chiave dell’organizzazione aziendale e della gestione del personale afferente al comparto (infermieri, tecnici di laboratorio, OSS, OTA, ecc.).

In particolare, i Sindacati che hanno presentato l’esposto hanno censurato l’assegnazione di incarichi di vertice in favore di ex sindacalisti, come, ad esempio, in una procedura di selezione come dirigente delle professioni sanitarie per mesi 36.

E’ stato altresì segnalato come l’assunzione di figure dirigenziali sembra aver determinato gravi conseguenze sull’efficienza della ASST ed, in particolare, sulla qualità dei servizi erogati dalle strutture sanitarie, così come sullo stesso servizio di assistenza infermieristica presso la casa di reclusione di Milano-Opera, con un ipotetico ingiusto vantaggio in favore del Consorzio aggiudicatario della gara di affidamento del suddetto servizio di assistenza infermieristica con conseguente danno erariale.

Le organizzazioni sindacali firmatarie dell’Esposto, nella loro qualità di enti esponenziali degli interessi dei lavoratori dell’Azienda e, per l’effetto, dei cittadini utenti del SSN, hanno evidenziato che le predette circostanze destano legittime preoccupazioni che si ripercuotono sulla gestione del personale infermieristico e tecnico sanitario, dal suo reclutamento alla sua assegnazione nonché in materia di pianificazione della turnistica e della libera professione e conseguente distribuzione degli emolumenti accessori (gettoni salto riposo, libera professione e attività presso cliniche in convenzione), fino alla designazione dei componenti delle Commissioni di selezione ed alla disposizione di trasferimenti e riassegnazioni dall’Ospedale verso il territorio e viceversa.

In questo quadro, i firmatari dell’Esposto hanno denunciato l’opacità del sistema che di per sé mina i principi di indipendenza ed imparzialità della Pubblica Amministrazione così come quelli di trasparenza e di massima partecipazione ai bandi oltre che quelli di efficienza ed economicità.

E’ per questa ragione che i Sindacati hanno rappresentato come le anomalie dei vari bandi oggetto dell’Esposto siano già state precedentemente segnalate agli organi di controllo regionale/nazionale con esposti indirizzati ad ORAC ed ANAC.

L’Esposto si conclude con una particolare segnalazione in materia di sicurezza al Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria Provveditorato Lombardia in ragione della arbitraria mobilità interna nei confronti di taluni infermieri, dipendenti della ASST, che sono stati obbligati allo svolgimento della loro attività presso la casa di reclusione di Milano Opera.

USI Sanità  ASST Santi Paolo e CarloMilano, 18/03/2022

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