Repressione Ancona

Avevamo appena concordato – come USI-AIT – il testo del volantino/manifesto contenente le motivazioni delle #scioperosociale del 14N – che nella parte finale recita testualmente: “(…)”quando i lavoratori e le lavoratrici si battono con accanimento in difesa del proprio posto di lavoro e dei diritti acquisiti si fa ricorso alla violenza dello Stato a suon di manganelli, denunce e cariche poliziesche(…)” – quando abbiamo appreso della provocazione poliziesca ai danni dei nostri compagni di Ancona da tempo impegnati nella lotta al diritto all’abitare che – nella “rossa” Ancona – è appannaggio solo di chi può permetterselo.

Ai compagni inquisiti va tutta la nostra solidarietà e quella dell’intera Unione.

 

Il gruppo anarchico Malatesta di Ancona e l’Usi-Ait, Unione Sindacale Italiana Marche preso atto che alcuni nostri compagni hanno ricevuto nella giornata di ieri le notifiche delle denunce per presunte “violenze” avvenute presso la sede del PD il 6 febbraio 2014, all’indomani dello sgombero militare di Casa de Nialtri e della criminalizzazione e deportazione dei suoi occupanti.

DENUNCIANO

il clima di repressione messo in atto dal governo Renzi e del pd partito al potere (sia nazionalmente che localmente) contro ogni forma di dissenso e di lotta per i diritti sociali, sindacali e umani.

polipd

Nel fatto specifico ricordiamo come la giunta comunale e il pd locale siano stati i responsabili dell’attacco violento e indiscriminato contro senzatetto e senzanulla che autogestivano in maniera pacifica, collettiva e costruttiva la loro vita.
Se violenza c’è stata in quei giorni, è stata quella del potere del pd, violenza che è continuata e continua tutt’ora nella repressione sistematica di senzatetto e persone in miseria, scacciati dai loro rifugi, denunciati e costretti a vivere in modo indegno e inumano.
In questo processo non siamo noi a dover essere accusati, ma sono i nostri accusatori del pd, il loro potere e le loro malefatte

Gruppo anarchico Malatesta
Usi-Ait Unione Sindacale Italiana Marche


 

GIU’ LE MANI DAI NOSTRI COMPAGNI

 

Non esitiamo ad affermare che fu un atto di vera criminalità da parte della Giunta Comunale di Ancona, guidata dalla sindaca Mancinelli del P.D., che ha ordinato il violento sgombero degli occupanti, interrompendo una esperienza importante che aveva già accolto molti consensi solidali in seno alla popolazione anconetana e dintorni. Uno sgombero che ha anche avuto conseguenze pesanti sulle condizioni di vita degli occupanti.

 

Quanto è avvenuto il giorno successivo, la protesta indignata contro la sede del P.D. quale simbolo di un atto di così profonda ingiustizia sociale, è del tutto legittimo. Mentre diventano un atto di vergognosa vendetta quelle denunce, dopo molti mesi, nei confronti di militanti e responsabili della nostra organizzazione e di aree di opposizione sociale, con imputazioni pesantissime a rischio di galera e con richieste di pesanti pretese di risarcimenti, con l’evidente scopo di debellare ogni forma di rivendicazione sociale e di ribellione alle vostre ingiustizie.

Se ci volete processare nei vostri Tribunali, sappiate che ancora più intransigente sarà la nostra lotta contro la vostra arroganza, contro la violenza di Stato e contro i vostri privilegi che con tanto accanimento difendete.


Per la Segreteria nazionale USI – AIT Enrico Moroni


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