“Sfratti Zero” a Carrara

casa10102013

Giovedì 10 ottobre alle ore 10.30, l’USI Carrara, insieme all’Unione Inquilini
di Massa-Carrara, organizzerà un presidio di fronte al comune di Carrara per la giornata “Sfratti Zero”.

 
Mancanza di lavoro, stipendi da fame e lavoro precario, incoerenti con un costo della vita elevatissimo, producono uno smisurato aumento di sfratti verso quelle famiglie che non sono più in grado di sostenere economicamente affitti con cifre incongruenti con quanto guadagnato.
L’aumento spropositato di sfratti è frutto diretto della crisi che schiaccia l’economia della nostra provincia. A questo si aggiunge oggi, una nuova trovata del governo per far ricadere un’altra volta i costi della crisi su quella parte di popolazione economicamente più debole: la service tax.


L’Unione Sindacale Italiana e l’Unione Inquilini saranno in piazza giovedì 10 ottobre prossimo per opporsi allo stillicidio che ferisce le classi meno abbienti e per pretendere una nuova politica sociale della casa che tenga conto delle necessità di una popolazione devastata dalla crisi e che abbia come fondamenti la sospensione di tutti gli sfratti e dei pignoramenti per insolvenza da mutui; un vero piano casa con almeno 700 mila case popolari, senza ulteriori cementificazioni, ma utilizzando l’enorme patrimonio pubblico in disuso; la tassazione fortissima dello sfitto e il contrasto al canone nero; l’eliminazione di ogni tassa sulla casa, ma solo per i lavoratori, i pensionati, i precari e i disoccupati, non per le grandi ricchezze e i palazzinari; l’eliminazione del libero mercato speculativo degli affitti e che dica no alla service tax, manovra governativa che mette al riparo i redditi della popolazione più ricca per continuare a derubare gli scarni bilanci delle fasce più deboli.
A Carrara abbiamo una amministrazione che sta cercando di svendere il patrimonio pubblico per far cassa e ridurre il buco creato dalla pessima gestione del progetto “strada dei marmi” e ha dato il via libera a forti speculazioni edilizie private, aumentando in maniera spropositata la cementificazione del territorio responsabile del danno ambientale che tutte le stagioni abbiamo sotto gli occhi e invadendo il comune di strutture abitative ancora oggi in massima parte inutilizzate.
Quello che noi chiediamo è che venga bloccata ogni azione di vendita e che si ristrutturino gli stabili per creare alloggi e aumentare la possibilità di collocazione di famiglie bisognose e che venga requisito il patrimonio privato non in uso per far fronte all’emergenza abitativa della nostra zona.
Per questo noi saremo giovedì mattina, 10 ottobre, alle ore 10 davanti al comune di Carrara.
Invitiamo la popolazione a essere partecipe di questa lotta.

 

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