No TAV? No work!

In merito alla vicenda che ha coinvolto Angela Giordano, educatrice a tempo determinato presso il carcere delle Vallette di Torino, ci sentiamo di esprimere, come sindacato antiautoritario la nostra vicinanza alla lavoratrice licenziata.

 

La strategia della tensione somministrata in pillole dalle dosi sempre più forti, dal governo e dal suo apparato repressivo diventa sempre più stringente e coinvolge sempre più direttamente lavoratori e studenti.

Negli scorsi giorni, la polizia in assetto anti-sommossa ha scacciato con uso di idranti e manganelli i tanti studenti che, alla università La Sapienza di Roma manifestavano il loro di diritto ad accedere gratuitamente all’università che in quei giorni ospitava la Maker Faire, fiera degli artigiani digitali.

In aggiunta apprendiamo oggi di quanto accaduto a una lavoratrice licenziata perchè simpatizzante no-tav, che lontana dai riflettori ha subito sulla propria pelle, gli effetti spalmabili del job act che presentato come una riforma del lavoro è in realtà un progetto intimidatorio allargato, utile per espulsioni discriminatorie.

Come anarcosindacalisti rilanciamo la battaglia in ogni luogo di lavoro, nelle scuole, nelle università, nelle piazze, nei luoghi di reclusione.

USI-AIT

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