Maggio 1969 – Maggio 2019
50 anni di LOTTA DI CLASSE
Il periodico dell’Unione Sindacale Italiana, “Lotta di Classe”, compie in questo mese cinquanta anni, infatti il primo numero uscì nel maggio del 1969. Il giornale fu la continuazione naturale e ideale del precedente prestigioso organo dell’USI, “Guerra di Classe”,che cominciò le sue pubblicazioni il 2 aprile del 1915 e che fu la voce dell’Unione nei grandi scioperi operai e bracciantili, nelle occupazioni delle fabbriche e delle terre, nella lotta antifascista e poi, dopo lo scioglimento violento del nostro sindacato ad opera del regime e dello squadrismo, nella clandestinità, nell’esilio e nella stagione rivoluzionaria spagnola.
Dopo il secondo dopoguerra i compagni che riattivarono l’USI, nella ripresa delle lotte del 1968, decisero di tornare a pubblicare un periodico dell’Unione. In un convegno nazionale USI (Carrara, 29-30 giugno 1968) i compagni presenti decidono un percorso di lavoro economico e redazionale per concretizzare la pubblicazione del giornale del sindacato che scelgono di chiamare “Lotta di Classe”. Una riunione allargata e specifica del comitato redazionale (nel quale vi sono compagni come Libero Dall’Olio, Alfonso Failla, Enrico Moroni ed altri) ha luogo a Carrara il 16 febbraio 1969. Finalmente nel maggio esce il primo numero. Contiene articoli redazionali e di lotta sindacale (dall’USI di Genova Sestri, dall’USI Carrara, ecc.). Un trafiletto sull’eccidio di
Avola (la polizia durante uno sciopero sparò sui braccianti uccidendone due), provoca a “Lotta di Classe” la prima denuncia. In agosto esce il secondo numero dove compaiono anche contributi su lotte sindacali della nuova sezione USI creata a Milano da Giuseppe Pinelli e diversi altri lavoratori. Purtroppo i tragici fatti del dicembre 1969 (strage di stato a piazza fontana e assassinio di Pinelli nella questura milanese) e la difficile situazione che si crea bloccano la prima esperienza di “Lotta di Classe”.
Con la successiva riattivazione dell’USI alla fine degli anni settanta riprendono, dopo due numeri unici, le pubblicazioni periodiche di “Lotta di Classe” (dal dicembre 1979) con redazione nell’USI di Milano fino al 1981, dal 1982 al 1984 la redazione è tenuta dall’ USI di Roma e dal 1985 dall’ USI di Ancona. Sono gli anni della nascita del sindacalismo di base e dei primi scioperi nazionali extraconfederali tra cui di grande importanza quello del 1991 contro l’intervento militare nel golfo. Dal 1992 il giornale va a Bari che lo insabbia nel 1994 a causa di problemi interni all’Unione che sfociano in una scissione portata avanti dalla componente autoritaria romana.
L’USI si riorganizza con il congresso di Prato Carnico (maggio 1996) e a giugno riprendono le pubblicazioni di “Lotta di Classe”. La nuova redazione, portata avanti da Mariella Caressa prima a Trieste e poi ad Ancona, fino al dicembre 2008 riesce a stampare 108 numeri del periodico. Sono anni di lotte importanti per l’Unione e la sua ripresa, lotte sia sindacali (sanità, ecc.) che sociali ed autogestionarie. Particolare attenzione viene dedicata da “Lotta di Classe” all’intervento antimilitarista contro le continue guerre che vedono in prima fila il governo italiano e le sue truppe (Irak, Federazione Jugoslava, Afghanistan) accompagnate dalla militarizzazione del territorio e dalla repressione dell’opposizione sociale.
Dal 2009 all’aprile 2011 la redazione è a Genova mentre dall’ottobre 2011 ad oggi i compagni dell’USI Modena (affiancati da compagni milanesi) si fanno carico del periodico dell’Unione.
Archivio Nazionale U.S.I. di Ancona