Imprenditori della paura in Val di Magra?

UNIONE SINDACALE ITALIANA

Sezione Italiana dell’Association Internationale des Travailleurs (A.I.T.)

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Imprenditori della paura in Val di Magra?


Forza Italia e Lega usano gli uffici regionali contro i comuni a guida PD? Mettiamo in fila alcuni fatti perché riguardano economia locale e condizioni di vita delle persone delle persone. Un “errore tecnico” esclude il gruppo di azione locale (GAL) spezzino dai fondi del Piano di sviluppo regionale. E’ un colpo alla credibilità della classe dirigente spezzina. La Val di Vara già vuol costituire un suo Gal separato. Da Spezia si annuncia un ricorso al TAR che bloccherebbe i fondi regionali. Usi Spezia e territorio è critica del centralismo di Bruxelles e Genova, esercitato attraverso le direttive, le leggi, la gestione dei fondi europei e i Piani di sviluppo, ma così si perde un’occasione di re-distribuire 7 milioni di soldi pubblici per consolidare l’agricoltura, in un territorio che letteralmente frana. Altro esempio: gli uffici regionali sommergono il Piano spiagge [una sorta di piano regolatore di spiagge e pertinenze] con una valanga di eccezioni per la parte sarzanese, ma non per Ameglia, feudo elettorale e posto di vacanza dell’assessore regionale GR Giampedrone e del governatore Toti. Per inciso, Toti e GR Giampedrone non vanno al mare al San Marco di Fiumaretta (Ameglia), bagno gestito da Davide Marselli, che dirige anche la segreteria di GR Giampedrone in regione. Soprattutto: possibile che uffici regionali e comunali non anticipino i problemi? Le eccezioni al Piano sono una misura tecnica. Con ricadute politiche, però. Anche la Protezione civile (assessore competente sempre GR Giampedrone) con i continui allerta meteo in Val di Magra svolge un ruolo tecnico. Lo crediamo. Crediamo anche che continui allarmi aumentino il senso di incertezza e di assesio in una vita quotidiana già incerta. Il risultato è orientare l’opinione pubblica a Destra? Mentre il Pd vacilla per scandali e faide, si è visto almeno due volte un avvicinamento tra Destra di governo (Forza Italia/Lega) e Destra anti sistema (Forza nuova ): a Spezia, sotto una casa occupata in Via Napoli, la scorsa Primavera, ma anche a fine ottobre a Molicciara, con un presidio di FN che al “Grido di “Ameglia resiste!” contestava il sindaco di Castelnuovo (PD), per aver accolto profughi, mentre De Ranieri, primo cittadino giampedroniano di Ameglia, dichiara che non ha spazi per accogliere. Considerate le difficoltà nei rapporti tra amministrazioni regionali e comunali e l’incertezza che ne segue; considerati i toni accesi delle sue denunce politiche, ci chiediamo: il giovane assessore regionale GR Giampedrone è, qui da noi, un“imprenditore della paura”? La definizione di Ilvo Diamanti indica forze politiche che sottolineano incertezza e pericolo per avere voti. L’amministrazione pubblica applica misure neutre, si ripete. Non era neutra, sembrerebbe, stando a GR Giampedrone, l’amministrazione comunale di Ameglia. Nel suo brevissimo mandato di sindaco risultano ad Usi impiegati rimossi(ricordiamo che gli impiegati sono pagati coi soldi dei contribuenti!) e una prima causa di lavoro per demansionamento. GR Giampedrone ha mal compreso il meccanismo di spoil-system. Se un sindaco vince le elezioni, ci sono comunque la sentenza della Corte costituzionale n.161/2008 e gli artt.97e 98 della Costituzione che regolano i trasferimenti negli uffici comunali. Ameglia sarebbe stata un covo di “rossi” e GR Giampedrone li ha messi in riga? La burocrazia regionale e le misure che intervengono nella vita dei comuni invece sono neutre? E’ neutro anche Walter Locatelli leghista bergamasco, ex direttore della Asl di Milano, chiamato dalla maggioranza FI/ Lega al vertice della Sanità ligure? E’ neutro il blocco di assunzioni di infermieri che ha deciso e mette in sofferenza gli ospedali locali? Non scherziamo perché una cosa che nessuno sa garantire, e invece porterebbe benessere a tutti, è proprio una pubblica amministrazione autonoma, in mancanza, per ora, di un’amministrazione che lavori direttamente per la popolazione in una prospettiva socialista. Per questo obiettivo intermedio si batte Usi enti locali, facendo leva su chi lavora nelle pubbliche amministrazioni. L’ansia di GR Giampedrone di scalzare il Pd dai comuni e dalle posizioni di potere ci ricorda che il giovane laureato a Parma vive di politica ed è nella più precaria delle situazioni non avendo un mestiere cui tornare. Quando non attacca ma propone, è anche peggio. Prendiamo la proposta di legge Marina resort, presentata da GR Giampedrone ed altri la scorsa estate: abbattimento dell’iva per le barche sul fiume e marchio Fiume Magra sono misure sufficienti a risolvere il vero problema, cioè le alluvioni che colpiscono il Magra e rendono qualsiasi attività incerta? Non si considera l’unico modo per risolvere i problemi del fiume Magra: ripartire dal lavoro. Un piano di lavori pubblici per mettere in sicurezza Magra e affluenti, da Ameglia a Zeri : ecco una risposta all’altezza del problema! Il clima è cambiato, nella valle si è costruito in modo caotico, la montagna è abbandonata. Ci vuole un piano di lavoro organizzato da una conferenza di servizi tra enti locali, società partecipate, corpi sociali intermedi. Ripartire dal lavoro di dragaggio nel fiume, ma anche pulire e mantenere boschi, torrenti e canali; ricostruire muretti a secco e terrazze; abbattere costruzioni abusive, facendo quei lavori che i comuni non fanno più e sono una causa, questa sì eliminabile, delle alluvioni. Assumere operai forestali, oggi, in qualsiasi comune è una bestemmia, ma sarebbe un modo per risolvere, o almeno contrastare efficacemente, l’emergenza continua in Val di Magra, curando il territorio e creando lavoro. Sarebbe più serio di una caccia ai “rossi”che nasconde un tentativo di cambiare classe dirigente, dal vecchio Pd alla nuova Destra. Sarebbe un cambio di marcia dalla triste normalità. Ci serve la “politica moralmente orientata” di Karl Polanyi.

 

Per Usi La Spezia e territorio

Luca Albertosi

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