È morto Nando Zeni

È morto Ferdinando Zeni (Nando). Era segretario provinciale di Massa e Carrara dell’Unione inquilini, il sindacato degli inquilini di case popolari e affittuari, e in tale veste ha molto contribuito alla crescita e al radicamento dell’associazione, che ha una stretta collaborazione con Usi Lel Carrara.

 

Dopo aver lavorato come operaio del marmo, Zeni per alcuni anni aveva lavorato alle Poste a Firenze (il treno postale su cui lavorava era arrivato in stazione a Bologna poche ore dopo la Strage), per poi tornare sotto le Apuane, a Fosdinovo, lavorando in comune fino a raggiungere la pensione.

Aveva sempre militato nelle organizzazioni del movimento dei lavoratori. L’esperienza portata avanti in Lunigiana, a Villafranca, nel cosiddetto “ Il covo”, centro di attività sociale promosso dal PCI, è una delle ragioni della popolarità e della fiducia di cui Zeni godeva in Lunigiana e si è riflessa sulla rapida crescita di Unione inquilini, sindacato degli inquilini voluto con forza da Giovanni Pedrazzi, segretario del Cobas marmo, e portato a dimensioni ragguardevoli da Zeni e Francis Benedetti.

 

Zeni è stato protagonista indiscusso della crescita dell’Unione inquilini, in termini di numero di iscritti( 250 circa) e di autogestioni di case popolari (16, tra Lunigiana e Carrara) portando la sua calda umanità e competenza nei contatti con gli inquilini, ma anche la sua intransigenza contro chi specula sul problema della casa.

 

La natura di combattente ha condotto Zeni in prima fila nelle battaglie per il diritto alla casa, senza demagogia, senza guadagnarci, ma sempre con coraggio e umanità. Nando, che di esperienza ne aveva tanta, non trovava niente di strano nella collaborazione tra Unione inquilini e Usi Lel, anzi non mancava di incoraggiarci commentando con simpatia e partecipazione (dando ottimi consigli) la nostra azione sindacale fuori dalle righe, come del resto l’azione di Unione inquilini, nello stagno di Carrara.

 

Nando è morto a testa alta, lottando com’era nella sua natura, senza risparmiarsi. Originario di Gragnana, paese del marmo dove era nato settant’anni fa, è stato seppellito nel cimitero di Gragnana.

 

Per Usi Lel

Luca Albertosi


Sul sito dell’Unione Inquilini


Unione inquilini Roma

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