Il diritto alla salute non si compra!

LA SALUTE NON E’ PROFITTO

 

Quello a cui stiamo assistendo in ambito sanitario è un qualcosa di diabolico e perverso. Che per il capitale, la medicina e la salute dei cittadini stia diventando sempre di più uno strumento di profitto è ormai palese ed evidente. Ogni cittadino deve perciò avere la consapevolezza che Il profitto quindi sarà di conseguenza prioritario rispetto a quello dell’utenza. I tagli effettuati in questi anni con i vari provvedimenti governativi e attraverso la conferma del blocco delle assunzioni stanno facendo pagare i costi della crisi sempre di più alle fasce più deboli della popolazione e ai lavoratori. Le politiche perseguite dai vari governi e dalle istituzioni hanno un obiettivo chiaro: vendere la nostra salute privatizzandola. Per questo motivo il servizio pubblico si riduce in maniera sempre più drastica togliendo risorse umane e finanziamenti necessari per il suo buon funzionamento. I lavoratori e le lavoratrici della sanità si trovano coinvolti in un processo di destrutturazione del sistema sanitario che lasciandoli gli unici protagonisti della necessità di adeguare la risposta sanitaria alle necessità del Paese. Un processo lungo di graduale privatizzazione del sistema sanitario nazionale verso la creazione di un sistema pubblico residuale e di un più generale progressivo arretramento. Un processo degenerato nel corso del tempo e che oggi si palesa in tutta la sua mostruosità: la conversione della salute in merce. una salute merce, una sanità profitto, una prevenzione azzerata, una qualità assistenziale inesistente perché basata su carichi di lavoro insopportabili e su una precarizzazione totale di ogni diritto dei lavoratori. La concessione ai privati dell’intera gestione degli ospedali è un qualcosa di diabolico. Ogni giorno piccoli ospedali e servizi territoriali vengono chiusi, le lista d’attesa per visite e esami si allungano costringendo i cittadini a migrare nel territorio per ricevere adeguate prestazioni; l’accesso a servizi di qualità per tutti non è più garantito. Come Unione Sindacale Italiana continueremo con fermezza nella nostra battaglia contro qualsiasi tipo di esternalizzazione e smantellamento del servizio pubblico e dei servizi socio sanitari (ASP, Società della salute, RSA Comunali) ed in difesa di un   Servizio Sanitario che deve essere garantito a tutti, pubblico e di qualità. Il 7 aprile saremo in piazza in occasione della giornata di mobilitazione europea per la salute di tutti, per la sanità pubblica e contro la mercificazione del diritto alla salute. Saremo in piazza con le nostre idee ed il nostro concetto di sanità. Saremo in piazza per ribadire che un altro modello di sanità è possibile.

 

Contro il blocco dei contratti, Contro la chiusura di ospedali e distretti in tutto il territorio nazionale, Contro i tagli dei posti letto, contro le esternalizzazione dei servizi pubblici, Per un contratto unico per tutti i lavoratori della sanità e contro l’abolizione del diritto alla salute !

 

 

Venerdì 7 Aprile

ORE 16

MANIFESTAZIONE REGIONALE A FIRENZE

 

Piazza Duomo (davanti alla Regione Toscana) e dalle 19 presidio con spettacolo teatrale e musica dal vivo in piazza S. Lorenzo,

 

Sindacato Autogestito USI sanità – Sezioni di Firenze – Siena – Pisa – Lucca

Usisanita.careggi@gmail.com      

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