Comune di Carrara: continuano le esternalizzazioni con l’Elenco dei Consulenti

Che fine ha fatto l’elenco dei consulenti del settore Cultura e biblioteche / Servizi educativi e scolastici del Comune di Carrara? Non lo sappiamo. Sappiamo invece che il lavoro culturale è il terreno su cui si introducono rapporti di lavoro precari.
Non bastava che il dirigente  del settore, Ildo Fusani, ricorresse ad un’Agenzia di lavoro interinale per assumere educatrici di asilo nido. C’è pure un elenco di consulenti, che merita alcune considerazioni.
Fusani starà con Cremaschi, cioè nella Sinistra Cgil, e all’estrema sinistra politica, ma nel gestire i consulenti del settore che dirige avrà un potere discrezionale che non ci piace in nessun caso.
L’elenco di consulenti inoltre mortifica le professionalità interne pagate per progettare, programmare, gestire l’attività culturale. Anni fa, si fece ricorso al personale interno, con forma definita “in economia”, per svolgere corsi e conferenze tra la soddisfazione di tutti. Perché oggi esternalizzare?
 Aprirsi a consulenti esterni mentre nel comune ci sono professionalità equivalenti, poi è uno spreco di soldi pubblici proprio come finanziare Marble weeks, Convivere e Lunatica, iniziative spettacolari e sterili che contestiamo, mentre si smantella un servizio di base e universale come la biblioteca civica di Avenza.
L’elenco dei consulenti purtroppo non darà neppure opportunità alle persone che hanno fatto domanda di costruirsi una professionalità, trovare una strada dignitosa nel mondo del lavoro, ma produrrà cattiva e incerta occupazione, che è il brodo di cultura di tante storture e ingiustizie che non ci piacciono.
Per tutto questo, Usi enti locali individua la gestione più appropriata delle attività culturali nella forma cosiddetta “in economia”, con personale comunale.
Nel contempo, Usi Enti locali vede la risposta al lavoro precario nella costituzione di un’Azienda speciale pubblica (ASP). Di questa forma societaria oggi  si discute per la Casa di riposo di Carrara, ma la si può estendere a servizi culturali e educativi. Sarebbe un modo per reinternalizzare alcuni servizi comunali e creare lavoro stabile e sicuro. Solo creando buona occupazione, chi vuole potrà scegliere la libera professione in campo culturale.

 

USI Enti Locali – Carrara

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