Domenica in corelli la situazione è questa:

registrazione da radiocane:

http://www.radiocane.info/cronache-dal-fronte/guerra-alla-guerra/843-una-domenica-in-corelli.html

Domenica in corelli la situazione è questa:
una sezione intera (28persone) ha contratto l’influenza e le
condizioni igienico sanitarie aggravano la situazione di
giorno in giorno. In settimana hanno protestato per ottenere
cure adeguate e la visita di un medico; l’unica visita che
hanno ottenuto è stata quella della polizia che ha pestato
sei reclusi. Venerdì hanno iniziato lo sciopero della
fame. Ieri, nella speranza di essere portati al pronto
soccorso, hanno scelto di tagliarsi il petto, le braccia, il
collo, perchè sanno che i medici arrivano solo quando
spunta il sangue, quando si rischia la vita. Ma
nell’infermeria fantasma della crocerossa non si muove una
foglia.

Nella sezione intanto la febbre non si placa, il
riscaldamento è spento, non mangiano da 2 giorni e le
ferite continuano a sanguinare.

Al telefono con noi uno di loro prova a chiamare
l’infermeria attraverso il citofono. Non risponde nessuno.
E’ disperato. Poi si presentano due crocerossini, lui lascia
il telefono acceso e ci permette di registrare la
conversazione. Abbiamo deciso di riportarla quasi per intero
nonostante la bassa qualità audio perchè ci da uno
spaccato di quello che accade nei centri, perché ci
racconta un momento come tanti altri di confronto tra
gestori e reclusi.

Al termine della conversazione si accorgono che il suo
cellulare era acceso e che qualcuno dall’altra parte ha
sentito. Dopo dieci minuti mandano un infermiere.

In serata la febbre sale, la fame si fa sentire, i reclusi
della sezione scoppiano e bruciano i materassi. La polizia
entra nel centro e chiude le gabbie. Alcuni vengono portati
negli uffici dell’Ispettore capo Vittorio Addesso e poi di
nuovo in cella.

http://www.radiocane.info/cronache-dal-fronte/guerra-alla-guerra/843-una-domenica-in-corelli.html

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