Comunicato UNIONE SINDACALE ITALIANA / SANITÀ

GREGGI, PECORE, LUPI E VIRUS

LA GUERRA È DEL MONDO CONTRO GLI UOMINI, PER COME LO HANNO RIDOTTO E PER COME CONTINUERANNO A RIDURLO SE NON SI FA QUALCOSA, E INTANTO SI COMBATTE CON QUELLO CHE RIMANE DEL SSN FATTO A PEZZI PER RAGIONI DI MERO SQUALLIDO GUADAGNO

Il criminale ritardo di almeno un mese con cui gli organi “sanitari” regionali hanno finalmente avviato il blocco produttivo (specialmente in Lombardia) che non appare ancora soddisfacente visti i risultati parziali, nonché l’auto isolamento della popola-zione (sempre vincolato al blocco produttivo) appare sconcertante, ma non inatteso. La grande massa di emarginazione, dei la-voratori in nero, o in grigio, abbandonati a se stessi ha fatto infine la sua parte…

Difficile attendersi di più dalla specie dei politicanti galeotti che ben conosciamo, personaggi che per decenni hanno tirato maz-zate e ritirato mazzette su quella Sanità pubblica che i nostri padri usciti dalla Guerra Mondiale hanno messo in piedi con grandi entusiasmi e sacrifici. Decine di migliaia di posti letto, ordinari e di rianimazione spariti. Quasi 50.000 operatori in meno nel SSN nel giro di nemmeno un decennio! Ospedali pieni di lavoratori ormai anziani che non vengono sostituiti!

Di colpo, senza preavviso, ciò che è rimasto dopo lo scempio è stato chiamato a reggere un impatto senza precedenti, qualcosa che a Milano ha già abbondantemente superato il numero dei morti sotto i bombardamenti Alleati della II guerra mondiale!!!

Lo Stato ci ha abbandonato gridano i vari Gallera Fontana e compagni verdi e azzurri del partito unico e unificante degli affari così cari ai vari condannati Formigoni, Mantovani, Rizzi e tanti altri! Per fortuna diciamo in coro! Se fosse stato per voi che sede-te al Pirellone al posto di due ospedali che voi dite “vecchi” ci saremmo trovati con il famoso e minuscolo “nuovo ospedale” d’E-gitto! Per fortuna che a furia di rompervi le palle in pochi che eravamo siete riusciti, per così dire, a terminare allo scadere dei 10 anni di lavori (e pochi mesi prima della catastrofe Covis-19) la metà di quel Pronto Soccorso del San Paolo che sarebbe diventato con la sua astanteria lazzaretto una bomba di Corona Virus!

Bravi anche quanti, sempre della vostra specie, hanno ritardato a furia di rinvii e fallimenti di imprese la costruzione di quella palazzina degli infettivi deliberata in Regione nel 1988 riducendola in quasi vent’anni d’attesa inutile solo alla ristrutturazione di un reparto già esistente, gli “infettivi” che oggi conosciamo, a partire dal novembre 2008…

Abbiamo visto le famose “eccellenze” a cosa sono servite, quelle mirate alle saccocce de “il settore privato” come dice la stampa pennivendola, mentre invece, in tutto il paese, quello che è stato messo in piedi non è che un gigantesco appalto di intermedia-zione sanitaria pagato a caro prezzo con il soldo dei contribuenti. Quelli ignari che pagano in libera professione per essere curati!

Cosa aspettarsi da un paese che non impara nulla dalla storia presentando al mondo l’ennesimo 8 settembre!? Dal tutti a casa al tutti in casa, ma con un ritardo criminale. Cosa aspettarsi da una classe dirigente che manda bellamente i transatlantici contro gli scogli, che fa cadere i viadotti per strapagare chi la foraggia, che riduce paesi interi a cimiteri solamente per compiacere gli inte-ressi degli industriali?

Non abbiamo bisogno della quarta autocertificazione per conoscere l’insipienza e l’identità di chi ha prodotto tutto questo, resta solo da vedere se ancora una volta a furia di ripetere frottole e produrre distrazioni gli abitanti di questo crudele paese capiran-no qualcosa, finalmente.

E ora, il tradizionalmente vituperato dileggiato SSN è chiamato a combattere, con le pezze al culo messe da lor signori del palaz-zo dei bollettini dei vivi e dei morti, la peggiore delle guerre immaginabili. Lo fa con le mascherine di carta igienica perché il Mini-stro Speranza sostiene che vanno ministerialmente bene (lo ha detto l’OMS perbacco) mentre in TV si vedono solo tute speciali, occhiali, visiere e maschere antigas. Forse ci ripenseranno, ma sarà troppo tardi, per i medici morti e per le suicide infermiere di Rianimazione, e per quelli che poi cadranno, nonostante certi bollettini imbecilli emessi per curare l’immagine di qualche diretto-re napoleonico. Quel Corona che ci ha mandato contro proprio il mondo in questa guerra planetaria che per la prima volta non vede le nazioni a distruggersi, parla e dice a chi lo vuole ascoltare parole molto diverse da quelle del PIL, della “ripresa”, della “crescita” che stanno sfasciando il pianeta dopo decenni di liberismo egoista stupido e selvaggio, dalle foreste ai ghiacciai pas-sando per i deserti. Forse gli unici che fra non molto rimarranno se non ascolteremo quel messaggio.

Apparecchi biomedicali! Maschere FFP3 per tutti gli operatori! Tute contro le minacce biologi-che! Occhiali! Visiere! Test a tappeto per il SSN! Servizi INAIL per tutti! Assunzioni! Riposi! Pause! E soprattutto mandare a quel paese i nipoti della signora Thatcher che adesso corrono ai ripari dopo la loro (profetica) teoria del gregge da far fuori! Un SSN universale e per tutti come doveva essere e non come lo ha ora ridotto la ferocia liberista per gli interessi di pochi nababbi!

UNIONE SINDACALE ITALIANA – USI SANITÀ

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