Chiusa la Vertenza al Cottolengo di Pisa

Comunicato finale

Dopo cinque mesi di lotta che ci hanno visto impegnati su vari fronti di mobilitazione a sostegno della vertenza presso il Cottolengo di Pisa, la segreteria nazionale sanità e USI sanità Pisa congiuntamente, al termine della prima fase legale comunicano la chiusura definitiva della vertenza contro la Coopertiva Quadrifoglio 2.

Alla luce di quanto avvenuto in questi mesi, dovendo analizzare ogni fase della mobilitazione e tracciare un bilancio, possiamo tranquillamente affermare che come USI abbiamo vinto la nostra battaglia. Lo diciamo con molta franchezza dopo aver sviscerato ogni punto della lotta avvenuta. A seguito della grande mobilitazione di solidarietà che si è mossa intorno a Monica, ed a seguito dei presidi di solidarietà e delle conferenze stampa siamo riusciti a bloccare altri licenziamenti già previsti. Sappiamo di lettere di licenziamento che sono state trasformate in conferme di superamento di prova proprio durante il giorno del presidio davanti al Cottolengo. Insieme ad alcune realtà del territorio pisano si sta tessendo una rete di lotta su vari fronti e dove USI ne è protagonista.

Quando abbiamo iniziato la vertenza al Cottolengo di Pisa eravamo ben consapevoli che saremmo partiti con evidenti limiti e con poche probabilità di vittoria se avremmo dovuto proseguire la lotta spostandola soprattutto sul piano legale . Proprio per queste ragioni avevamo puntato a far passare quelli che ritenevamo i punti fondamentali durante la riunione di insediamento della nuova Cooperativa. La stranezza di questa vicenda è stata che i limiti non ci sono stati imposti dalla parte padronale, peraltro come tutti hanno potuto vedere molto aggressiva, ma dai lavoratori stessi. Non possiamo esimerci infatti dal dire che l’incontro avvenuto tra la Cooperativa entrante e la parte sindacale, composta da USI e dalla UIL sul cambio di appalto aveva prodotto effetti insperati. La Cooperativa aveva infatti accettato, nonostante non fossero tenuti a farlo di non inserire il periodo di prova con l’assorbimento del personale . Quando i lavoratori presenti chiesero di non accettare si uccisero con le loro mani e mettendoci in grave difficoltà. Facemmo subito notare gli effetti che avrebbe provocato una leggerezza del genere e ci preparammo immediatamente ad una eventuale e probabile difesa licenziamenti. Conoscevamo molto bene la Cooperativa Quadrifoglio e la prassi che sono soliti adottare sui cambi di appalto, non che sul sistema repressivo verso i dipendenti. Non a caso, non appena la cooperativa presentò i nuovi piani di lavoro chiedemmo immediatamente un incontro. I nostri timori e le nostre preoccupazioni divennero immediatamente realtà. L’obiettivo reale della Cooperativa era quello di utilizzare la scusa del periodo di prova per eliminare il personale a tempo indeterminato per poi sostituirlo con altro precario e facilmente ricattabile. Eravamo consapevoli che avremmo dovuto avere la capacità di agire parallelamente su due piani, la mobilitazione diretta e la via legale. Quello che successivamente è avvenuto è un qualcosa di straordinario. Forse potremmo aver perso sulla via legale perché leggi scellerate consentono ai padroni di avere libero arbitrio sulla vita delle persone ma noi abbiamo già vinto perché abbiamo rigenerato quello spirito combattivo in un territorio dove da anni ognuno tirava a se stesso. Noi abbiamo già vinto perché abbiamo ragione e quelle leggi e quei padroni noi non li riconosciamo.

Come Federazione nazionale sanità e come USIS Pisa ringraziamo tutti i compagni dell’Unione per la grande mobilitazione e sostegno messo in campo. Un vero esempio di solidarietà diretta. Tutto questo ci ha permesso di poter vincere politicamente ed umanamente di fronte alla miseria umana di persone che lucrano indisturbati sulla pelle di utenti e lavoratori. Come USI ringraziamo tutti i lavoratori di Pisa, appartenenti ad altre realtà di lotta che sono accorsi alle mobilitazioni ed hanno fatto sentire la propria vicinanza a chi stava lottando mettendoci la propria faccia. Ringraziamo inoltre i nostri avvocati che si sono prodigati come sempre in maniera semplice ed onesta per difendere le nostre vertenze.

USI sanità, valutando ogni aspetto relativo alla vertenza del Cottolengo ha deciso di non affidare le proprie sorti a nessun giudice di turno per stabilire se abbiamo ragione o meno. La nostra ragione ce la siamo conquistata con la lotta e la mobilitazione. Quello che tuttavia vogliamo sia chiaro è che Fermare l’azione legale non vuol dire abbassare la guardia e la mobilitazione. USI sanità sarà sempre attiva nel denunciare ogni scorrettezza e sopruso nei confronti dei lavoratori. la Cooperativa Quadrifoglio di questo ne è ben consapevole e tutti noi ancora di più.

Per la Federazione nazionale USI sanità
Corrado Lusi

Per USI sanità Pisa
Monica Guerra

Firenze 7 maggio 2017

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