Cgil difesa a spada tratta…ma non dei lavoratori, anzi.

Vogliamo ricordare a chi assisterà alla tavola rotonda che la Cgil dovrebbe difendere e sostenere lavoratrici e lavoratori, non il relatore Ermanno Biselli.
 
Perchè? Ecco solo alcuni dei motivi.
 
Nonostante la crisi, i licenziamenti, la metà dei giovani senza lavoro e i pensionati costretti ad andare a sfamarsi alla Caritas, alcuni dirigenti come il sig. Biselli accrescano i propri introiti ben 117.000 lordi nel 2014 sono il costo a carico della comunità Carrarese per un part-time! Biselli è impegnato a dirigere anche la RSA Ascoli di Massa (con lauto stipendio)
 

La difesa, il sostegno e la simpatia della Cgil verso l’ex Don, si è espressa pubblicamente anche quando quest’ultimo, con un atto gravemente illegittimo, scavalcando barbaramente la democrazia, aumentò in maniera immorale le rette alle persone anziane del regina Elena (per il centro Alzheimer l’aumento toccò il 100%!).
 

Domanda: ma non è la Cgil che continua a rivendicare legalità e Democrazia?
 

Questo fatto illegale e immorale avrebbe, se andato in porto, causato un doloroso esodo per gli ammalati d’Alzheimer e un, ovvio, calo dell’occupazione con conseguenti tagli al lavoro.
 

Ricordiamo pure che nel febbraio scorso sulle pagine della Nazione Cgil, Cisl e Uil dichiararono all’unisono che il sindacato USI enti locali (cioè chi ha denunciato l’aumento illegale delle rette) non rappresentava nessuno e che delle rette -loro- non volevano parlarne! Incredibile!
 

Il silenzio assordante della Cgil si è poi esplicitato ed ancor più amplificato quando il Biselli (art. tirreno 26/2) non si fa premura di definire imboscati e ladri (prima del suo avvento) operatrici e operatori del Regina Elena, fatto vergognoso a cui i confederali non hanno replicato duramente, come invece avrebbero dovuto fare: probabilmente un tacito assenso.
 

Concludendo: crediamo che la popolazione abbia capito da che parte stanno i cosiddetti difensori di lavoratrici e lavoratori, USI enti locali Carrara –al contrario– prende le distanze da chi difende e sostiene attivamente dirigenti comunali ultra pagati per un part-time, protagonisti di attacchi gravi a Democrazia e legalità.
 
Prende le distanze da chi non difende le operatrici del regina Elena accusate e lese nella dignità, operatrici che per pochi euro e in poche unità accudiscono con sacrificio e affetti i nostri anziani, rendendo il regina Elena un esempio da seguire.
 
La segreteria Provinciale USI ENTI LOCALI
Carrara 8 Maggio 2015
 

Report volantinaggio effettuato l’8 maggio.

 

Biselli? Assente!

 

Nel pomeriggio dell’8 maggio, presso la sala Amendola di Avenza si doveva tenere un incontro tra CGIL, l’assessore alla sanità del comune di Carrara e Biselli, l’amministratore della casa di riposo Regina Elena, ben noto ad Usi.

Biselli ha, tra l’altro, un doppio incarico illegittimo: dirige infatti anche una struttura nella vicina Massa. Dalla sola casa di riposo di Carrara intanto ha ricevuto lo scorso anno la modica cifra , si fa per dire di 117.000 euro .

Lo stesso Biselli si è già premurato di sottolineare che le rette dei degenti a Carrara, andranno aumentate; quelle dei malati di Alzheimer addirittura del 100% per ovviare a un deficit di € 100.000 della struttura. Meno della cifra che lui percepisce in un anno.

La CGIL, invece di difendere i diritti dei ricoverati e dei lavoratori, si è letteralmente ‘sdraiata’ sulle posizioni di Biselli, definendolo ‘un interlocutore affidabile‘ .

Quello stesso Biselli che non perde occasione per attaccare USI-LEL, unica che denuncia la sua gestione. Biselli che l’8 febbraio ebbe l’aiuto di Cgil-Cisl Uil grazie ad un comunicato congiunto, col quale i confederali annunciavano, pensa un po’!, che USI Lel non esiste.

Ci siamo presentati alla sala Amendola con i volantini redatti da USI Lel, presenti anche cinque agenti della Digos e, sorpresa!, il segretario della CGIL ha iniziato l’incontro, davanti ad una trentina di persone, dicendo che il direttore della casa di riposo, era trattenuto da un improvviso incontro con il revisore dei conti.

Dai, siamo seri!! Infatti voci solitamente bene informate, ci hanno fatto sapere che il DON, così il direttore della casa di riposo vien chiamato visti i suoi trascorsi come sacerdote, è passato davanti alla sala Amendola e poi è svampato nel nulla.

L’incontro ci ha visti presenti per alcuni minuti, poi , visto che si trattava della solita minestra riscaldata , si parlava infatti di Casa della Salute, di un nuovo ospedale e via dicendo, ce ne siamo andati.

Vedremo se la rabbia di alcuni lavoratori iscritti alla Cgil per l’incontro del loro sindacato con Ermanno Biselli si tramuterà davvero nella restituzione della tessera e in qualcosa di costruttivo.


USI-LEL

 

USI-AIT sezione di Lucca

 

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