APPELLO ALLA SOLIDARIETA’ E ALLA MOBILITAZIONE PER I LAVORATORI GFE IN SCIOPERO DELLA FAME E DELLA SETE
Dal 18 Aprile 2011 nove lavoratori hanno iniziato lo sciopero della fame e della sete. Si tratta delle
estreme conseguenze della lotta iniziata da quasi duecento lavoratori della cooperativa GFE
facchinaggio di Campegine (Reggio Emilia), per denunciare la condizione in cui si trovano dal
novembre 2010, licenziati dalla cooperativa poiché erano riusciti a ottenere che si applicassero le
condizioni previste dal contratto nazionale di lavoro.
La questione ha preso forma nel luglio scorso quando, dopo la firma dell’accordo sindacale che
prevedeva l’applicazione del contratto nazionale in GFE, l’impresa Snatt, presso cui lavoravano,
aveva manifestato la volontà di rescindere il contratto di appalto con la cooperativa GFE in favore
di altri subappaltatori, lamentando un aumento dei costi non sostenibile.
I lavoratori sono stati informati del licenziamento dalla cooperativa tramite un sms che
comunicava: “Informiamo tutti i soci GFE che non siamo più fornitori di Snatt…”
Scoprendo poi che Snatt aveva riassegnato l’appalto ex GFE a due nuove cooperative nate in
concomitanza con la chiusura di GFE stessa: Emilux e Locos Job, in cui infatti sono confluiti parte
dei 500 soci lavoratori di GFE che hanno accettato minori tutele contrattuali.
Circa 200 lavoratori si sono opposti a questo trasferimento rimanendo senza lavoro; da allora
hanno lottato con manifestazioni e presidi, fino ad arrivare a questi giorni e alla proclamazione
dello sciopero della fame e della sete.
Questa estrema forma di lotta è la conseguenza dell’ennesimo rinvio dal tribunale a cui si erano
rivolti per riottenere il lavoro e i diritti che spettano loro, e della condizione economica che le loro
famiglie stanno vivendo a causa dei licenziamenti e dal mantenimento del presidio permanente
dal novembre 2010.
Il Comitato NOpacchettosicurezza appoggia questi lavoratori e si unisce a loro nella denuncia di
questo grave attacco ai diritti di tutti i lavoratori.
Lanciamo l’appello a sostenere la lotta partecipando al presidio permanente di Campegine, a
diffondere il più possibile notizie su questa situazione terribile e a farsi carico economicamente
delle esigenze delle famiglie e degli scioperanti.
SOSTENIAMO LA LOTTA!!!
Conto corrente IBAN: IT94O0538712802000001988307
intestato a “Flavia Prodi referente sottoscrizione pro lavoratori GFE”
Comitato Nopacchettosicurezza
Reggio Emilia
329‐0660868// 347‐1110155
nopacchettosicurezza.re@
estreme conseguenze della lotta iniziata da quasi duecento lavoratori della cooperativa GFE
facchinaggio di Campegine (Reggio Emilia), per denunciare la condizione in cui si trovano dal
novembre 2010, licenziati dalla cooperativa poiché erano riusciti a ottenere che si applicassero le
condizioni previste dal contratto nazionale di lavoro.
La questione ha preso forma nel luglio scorso quando, dopo la firma dell’accordo sindacale che
prevedeva l’applicazione del contratto nazionale in GFE, l’impresa Snatt, presso cui lavoravano,
aveva manifestato la volontà di rescindere il contratto di appalto con la cooperativa GFE in favore
di altri subappaltatori, lamentando un aumento dei costi non sostenibile.
I lavoratori sono stati informati del licenziamento dalla cooperativa tramite un sms che
comunicava: “Informiamo tutti i soci GFE che non siamo più fornitori di Snatt…”
Scoprendo poi che Snatt aveva riassegnato l’appalto ex GFE a due nuove cooperative nate in
concomitanza con la chiusura di GFE stessa: Emilux e Locos Job, in cui infatti sono confluiti parte
dei 500 soci lavoratori di GFE che hanno accettato minori tutele contrattuali.
Circa 200 lavoratori si sono opposti a questo trasferimento rimanendo senza lavoro; da allora
hanno lottato con manifestazioni e presidi, fino ad arrivare a questi giorni e alla proclamazione
dello sciopero della fame e della sete.
Questa estrema forma di lotta è la conseguenza dell’ennesimo rinvio dal tribunale a cui si erano
rivolti per riottenere il lavoro e i diritti che spettano loro, e della condizione economica che le loro
famiglie stanno vivendo a causa dei licenziamenti e dal mantenimento del presidio permanente
dal novembre 2010.
Il Comitato NOpacchettosicurezza appoggia questi lavoratori e si unisce a loro nella denuncia di
questo grave attacco ai diritti di tutti i lavoratori.
Lanciamo l’appello a sostenere la lotta partecipando al presidio permanente di Campegine, a
diffondere il più possibile notizie su questa situazione terribile e a farsi carico economicamente
delle esigenze delle famiglie e degli scioperanti.
SOSTENIAMO LA LOTTA!!!
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intestato a “Flavia Prodi referente sottoscrizione pro lavoratori GFE”
Comitato Nopacchettosicurezza
Reggio Emilia
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