Ancona: incontro con Pasquale Valitutti

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Domenica 8 Dicembre (dalle ore 17.00) 

nella sede dell’USI-AIT di Ancona (via podesti 14 b)

incontro-intervista con Pasquale Valitutti

sarà un occasione per ricordare quello che successe nella notte del 15 Dicembre nella questura di Milano, Pasquale fu uno degli ultimi a vedere Pinelli dato che era con lui in questura.

Pasquale ancora oggi continua a lottare in prima fila e con lui parleremo anche delle lotte di oggi, dalla lotta per il diritto alla casa a quella NO TAV.

Evento facebook

 


 


Domenica 8 dicembre si terrà nel mattino (inizio ore 9,30) nei locali dell’USI-AIT di Ancona la seconda assemblea cittadina sul tema dell’emergenza abitativa in città promossa da una rete di realtà che si sono coordinate su questo terreno di lotta (e al cui interno operiamo come Gruppo Malatesta e come USI-AIT). Sul tappeto importanti situazioni da affrontare in un inverno freddo e difficile e con in città un numero sempre maggiore di persone senza una casa e senza alcun reddito.
Continuano anche gli sfratti e nella mattina di martedì 10 dicembre ci sarà un nuovo picchetto di compagni per impedire uno sfratto in via Cardeto.

Nel pomeriggio è previsto invece nella nostra sede l’incontro-intervista con Pasquale Valitutti.

 


 

Report


Si è svolta nella mattinata di domenica 8 dicembre nei locali di Ancona dell’USI-AIT e del “Malatesta” la seconda assemblea cittadina sull’emergenza casa. Molto forte stavolta la partecipazione alla riunione di immigrati (un’ottantina presenti) che vivono per lo piu’ in strada.

Come riporta il comunicato finale dell’Assemblea “… i partecipanti all’incontro sono richiedenti asilo, sfrattati, senza fissa dimora e giovani senza lavoro, tra i quali alcuni che sono finiti a vivere negli istituti del servizio di igiene mentale. Tra questi anche un gruppo di donne somale che a giorni terminerà il progetto SPRAR e teme di finire a dormire in strada a breve.”

“…In assenza di risposte abbiamo ritenuto doveroso trovare un riparo d’emergenza per tredici richiedenti asilo, che terminato il percorso di prima accoglienza con il GUS, si ritrovano senza lavoro, né casa e dopo alcune notti all’addiaccio, cacciati dalla polizia in stazione e altri luoghi minimamente riparati, sono quindi stati ospitati presso il csa Asilo Politico. Una situazione dignitosa, ma sicuramente precaria, dal momento che il luogo non nasce con queste finalità. Una soluzione temporanea che rappresenta solo una tappa di un percorso più ampio che intende riconquistare gli spazi comuni che ci appartengono di diritto.

Gli ottanta partecipanti all’assemblea di oggi hanno dimostrato di avere la consapevolezza di trovarsi dentro a un percorso di rivendicazione che non chiede carità, ma diritti! Per questo l’assemblea intende partecipare numerosa al presidio antisfratto del 10 dicembre, mentre venerdì 13 si ritroverà sotto il Comune per gridare che non è possibile progettare il proprio futuro senza una casa!”

Si profila un periodo di importanti lotte in città sia per impedire gli sfratti e sia per conquistare e prendere spazi destinati a uso abitativo.

 


 10 dicembre 2013

Una bella giornata di lotta questa mattina ad Ancona. Picchetto Antisfratto stamani di buon ora organizzata da una rete di realtà che si sono organizzate sulla questione dell’emergenza abitativa (composta principalmente dal Centro Sociale Asilo Politico, dal Gruppo “Malatesta” e dall’USI-AIT, aderisce anche l’Unione Inquilini e altre individualità). Nonostante la volontà di sgombro subito espressa da polizia e carabinieri e il fatto che l’assessore per le case del comune, Urbinati, si sia rifiutato di intervenire e interpellato in diretta abbia dato l’indicazione dello sgombro immediato, i compagni del picchetto si sono compattati sulle scale e davanti al portone dell’abitazione impedendo lo sfratto e costringendo l’avvocato dell’ERAP a una trattativa conclusasi con il rinvio dello sfratto al 26 febbraio.
Siamo quindi andati tutti al comune (diversi immigrati senza casa autorganizzati nell’assemblea di domenica, svolta nella sede del “Malatesta” hanno partecipato all’azione) e abbiamo occupato la sala consiliare (dove di li a poco doveva riunirsi la giunta) aprendo il nostro striscione “non si abita in una graduatoria. Stop sfratti” e chiedendo la presenza dell’assessore Urbinati che alla fine è venuto e a cui abbiamo contestato il ruolo indegno avuto nel tentativo di sfrastto e la politica del comune che lascia dormire al freddo centinaia di persone. Disgustoso il bliz del sindaco Mancinelli. Con il suo solito atteggiamento stalinista questa signora ci ha subito attaccato con insulti, urla e minacce. L’abbiamo affrontata facendo presente che la sua era solo arroganza e prepotenza. Quando ha gridato che quella era la sua sala e noi impedevamo lo svolgimento della riunione della giunta la risposta è stata che era la sala del popolo e quindi anche nostra e noi rimanevamo lì, alchè se ne è andata infuriata. 
Dopo quasi due ore di occupazione ce ne siamo andati con l’indicazione della prossima iniziativa: manifestazione davanti al comune venerdì 13 dicembre. Appuntamento dei manifestanti e dei gruppi di immigrati alle ore 08,00 alla nostra sede “Malatesta/USI-AIT”) per poi andare insieme davanti al comune per le ore 10,00.

(nelle foto, lo striscione e l’occupazione della sala consiliare del comune)

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