25 aprile antifascista a Campofico-Sovicille-Siena
inaugurazione settimana libertaria
Domenica 25 aprile
ore 14: pranzo sociale
ore 17: presentazione del libro di Enrico Manicardi:
“liberi dalla civiltà”
spunti per una critica radicale alla civilizzazione: dominio, cultura, paura, economia,
tecnologia.
Interviene l’autore
mercoledì 28 aprile ore 18:
Che cosa è oggi un movimento di trasformazione sociale? E per quale sociale?
Sono invitati a portare il loro contributo tutte quelle esperienze che nel piccolo come nel grande, hanno saputo mettere radici per la realizzazione di un progetto di riappropriazione del proprio tempo e spazio ( terra ) da dedicare alla ricerca, di un nuovo modello di relazioni comunitarie nel confronto sulla quotidianità, e alla ricerca di un possibile progetto di trasformazione sociale. Saranno presenti le esperienze di Campanara, le comuni delle valli elfiche , la comune di Bagnaia, la fattoria di Campofico, gli artigiani del Deco Mela Art, Arti e Mestieri USI/AIT
Primo Maggio al podere occupato di Campofico
per una economia del lavoro liberato
Le ricchezze sono due.
La prima è prodotta dall’economia del lavoro salariato, è astratta e quantitativa.
La seconda è prodotta dall’economia del lavoro liberato è quantitativamente inesprimibile la sua diffusione coincide interamente con lo sviluppo conoscitivo, artistico e sensuale degli individui.
Primo maggio ore 11 tutti in piazza a Sovicille per comizio / aperitivo
con Gino Ancona segretario nazionale del sindacato Arti e Mestieri
UnioneSindacale Italiana/ A.I.T
ore 14: pranzo sociale a Campofico
ore 17: incontro, presentazione, inaugurazione della nuova sezione di
Arti e mestieri a Campofico.
Per un sindacato del terzo millennio.
L’ autorganizzazione operaia, come elemento della trasformazione sociale;
dall’artigianato all’agricoltura per una economia del lavoro liberato.
In un mondo che va cambiando e ci impone di essere protagonisti del cambiamento.
Ore 20 gran finale con concerti e Dj set
Per una società di liberte e uguali il nostro impegno non può che essere nella lotta e nella resistenza attiva per la rivoluzione sociale.