14 NOVEMBRE: SCIOPERO GENERALE
PIAZZE IN CUI SARA’ PRESENTE L’USI-AIT:
ANCONA:
BARI: piazza Umberto ore 9.30 corteo
BOLOGNA: piazza Nettuno ore: 10.00 presidio
COSENZA: largo 11 settembre ore 14 punto informativo
FIRENZE: piazza Puccini ore 9.30 corteo
MILANO: largo Cairoli ore 9.30 corteo
MODENA: piazza Mazzini ore 9.00 presidio
PARMA: piazza Garibaldi ore 9.30 presidio
PORDENONE: piazzetta Cavour ore 10.00 presidio
TRIESTE: presidio ore 8.30 largo Barriera corteo ore 9.00 piazza Goldoni
Lo Sciopero Generale evoca momenti storici importanti in cui i lavoratori e le lavoratrici hanno fatto valere la propria forza nei confronti dei padroni e dei governi.
Oggi il sindacalismo di base, alternativo, conflittuale e l’opposizione sociale l’hanno proclamato il 14 novembre per tutte le categorie e per l’intera giornata.
PERCHE’?
Soprattutto per porre un argine al massacro (non c’è parola più appropriata) dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno conquistato con dure lotte nell’arco del secolo scorso.
In questa deriva ultraliberista e conservatrice non possiamo tacere le responsabilità e le complicità da parte delle Confederazioni sindacali (Cgil, Cisl, Uil) anche se, oggi, dal governo in carica ricevono come ricompensa calci in faccia.
Tutti i miglioramenti economici e sociali ottenuti fin’ora sono il frutto dei sacrifici e delle lotte per l’emancipazione da parte della classe lavoratrice.
La crisi feroce che stiamo subendo è causata soprattutto dall’ingordigia della classe finanziaria/padronale affamata di profitti illimitati a scapito dell’intera società e sostenuta da politicanti accecati dal potere che – nell’affannosa ricerca di privilegi da perpetuare all’infinito – emanano leggi che impongono sempre nuovi e inderogabili sacrifici.
Occorre porre un argine invalicabile a questa marcia devastante del governo e dei suoi “sponsor” internazionali (Commissione Europea, BCE, FMI): di fronte al dilagare della crisi con il suo corollario di disoccupazione, precarietà, blocco dei salari e delle pensioni, aumento del costo della vita, delle tasse, delle spese militari (Muos ed F35); di fronte al taglio dei servizi pubblici (sanità, scuola, trasporti) degli sprechi e della devastazione ambientale come la TAV, della negazione al diritto alla casa, fino al punto di offrire su un piatto d’argento la più completa libertà di licenziamento con l’azzeramento dell’art.18 è quanto mai necessario reagire con forza e determinazione. Tenendo ben presente un dato storico che si è già, puntualmente verificato: quando i lavoratori e le lavoratrici si battono con accanimento in difesa del proprio posto di lavoro e dei diritti acquisiti si fa ricorso alla violenza dello Stato a suon di manganelli, denunce e cariche poliziesche.
Basta licenziamenti!
Organizziamoci affinché ogni azienda che chiude o delocalizza sia requisita dalle lavoratrici e dai lavoratori.
Licenziamo i padroni!
Senza lavoratori e lavoratrici non si produce niente. Senza padroni si può produrre tutto ciò che è utile e necessario per l’intera società.
pdf dei vola/manifesto per lo sciopero sociale del 14 N da stampare, affiggere e/o diffondere
Intervista al segretario Enrico Moroni andata in onda mercoledì 12 su RadioLina dal minuto 15 circa.
Solidarietà AIT-IWA
¡Solidaridad con la Huelga General en Italia!
La AIT desea extender su solidaridad y su apoyo a la clase obrera de Italia y a quienes irán a la huelga el próximo 14 de noviembre.
Nuestro enemigo común es el capitalismo, que vive a costa del trabajo de la clase obrera y que debe ser destruido. Para poder llevar esto a cabo, apoyamos la acción militante de los trabajadores contra los patronos. No obstante, desde nuestro punto de vista, las huelgas de un día son solamente un primer paso. Lo que necesitamos es la auto organización radical de los trabajadores, lejos de los burócratas sindicales que colaboran con el capital. Lo que necesitamos son acciones que se difundan y que duren. ¡Hacemos un llamamiento a los trabajadores de Italia y del todo el mundo para que se organicen y aumenten la presión!
La AIT desea también enviar su solidaridad a los compañeros de la USI-AIT que participarán en estas acciones.
Secretariado de la AIT
13 de noviembre de 2014
Solidarietà FAU Köln