SOLIDARIETA’ INCONDIZIONATA PER IL SEGRETARIO DELL’ORSA INGIUSTAMENTE LICENZIATO

Il recente licenziamento di Domenico Macrì Segretario Nazionale dell’organizzazione sindacale ORSA PORTI va sicuramente inquadrato nel clima
generale di repressione verso chi lotta rivendicando i diritti dei lavoratori e lavoratrici nelle aziende e nel sociale.

Un clima favorito dalle destre (postfasciste) insediate al governo che della repressione ne hanno da sempre fatto un elemento distintivo.

Domenico Macrì, che da venti anni lavorava nel porto di Gioia Tauro, è stato licenziato dalla nuova proprietà della Medcenter Container Terminal S.p.A. che mal sopportava l’attività sindacale svolta in difesa dei diritti lavorativi. Un licenziamento preannunciato da continue provocazioni.

Un licenziamento politico/sindacale del Segretario Nazionale dell’ORSA, una organizzazione che a fianco del percorso del sindacalismo di base ha partecipato anche allo Sciopero Generale del 2 dicembre contro la guerra, l’economia di guerra e contro la finanziaria approvata dal governo Meloni.

Ribadiamo tutta la nostra solidarietà al Segretario dell’ORSA e il sostegno alle mobilitazioni decise dall’organizzazione sindacale, tra cui lo sciopero aziendale di 24 ore proclamato per il 20 febbraio.

Chiediamo a gran voce il ritiro del licenziamento per rappresaglia del Segretario dell’ORSA.

La Segreteria e Commissione Esecutivo

Unione Sindacale Italiana USI-CIT

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