Se colpiscono uno reagiscono tutti!
All’attenzione di :
Direttore generale ospedale San Paolo
Enzo Brusini
Direttore amministrativo ospedale San Paolo
Sergio Tadiello
Direttore sanitario ospedale San Paolo
Mauro Moreno
Al Responsabile del servizio prevenzione e protezione ( SPP )
p.c a tutti i lavoratori
Oggetto: Negazione agibilità RSL aziendali
Con la presente siamo a ricordarvi che negare l’agibilità ai rappresentanti RLS nel pieno delle proprie funzioni è una violazione palese del DLGS 81 /08, indipendentemente dalla sigla sindacale a cui essi appartengano. Il decreto legge 81” (9 aprile 2008) emanato in attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, ha un ruolo fondamentale nel settore della sicurezza e salute sul lavoro, esso è infatti il punto di riferimento del settore stesso. L’RLS deve accedere ai luoghi di lavoro in cui si svolgono le lavorazioni. La vostra decisione di negare nel caso specifico in questione, l’accesso al reparto di Medicina Penitenziaria per la stesura di un documento di valutazione del rischio di quel servizio ai soli Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza nominati dall’Unione Sindacale Italiana non è altro che il perseguire della vostra politica repressiva nei confronti dei nostri delegati. Non è certo un caso che la vostra direzione aziendale decida di boicottare insieme ad alcuni sindacati compiacenti il rinnovo dei delegati RLS e non consentire che i lavoratori eleggano direttamente i propri rappresentanti per la sicurezza.
Come Segreteria USI sanità non faremo mancare come sempre il nostro sostegno ai nostri delegati e vi comunichiamo che denunceremo in ogni luogo il vostro atteggiamento repressivo ed arrogante.
Per la segreteria nazionale USI – AIT Sanità
Lusi Corrado
Firenze 27 febbraio 2015