Presentazione Almanacco a Dolceacqua

guerradiclasseimperiaSABATO 6 APRILE

ALL’INSURREALE – DOLCEACQUA (IM)

 
★☆ I PRIMI CENT’ANNI DELL’UNIONE SINDACALE ITALIANA, CHE COME UN FIUME CORRE ATTRAVERSO I VENTI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE, LE LOTTE OPERAIE DEL BIENNIO ROSSO, LA LOTTA AL FASCISMO, IL DOPOGUERRA, GLI ANNI DI PIOMBO E LE LOTTE DI OGGI IN DIFESA DI TUTTI I LAVORATORI IN TOTALE INDIPENDENZA DA TUTTE LE FORZE POLITICHE

★☆ SEMPRE PER L’AUTONOMIA DECISIONALE DELLE REALTà LOCALI. PER L’ORGANIZZAZIONE FEDERALISTA E NON CENTRALIZZATA

★ ore 19 APERICENA LIBERTARIA a seguire … presentazione del libro a cura di Franco Schirone

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Incontro a Dolceacqua sulla storia e l’ attualità dell’USI

Come preannunciato si è svolto, sabato 6 aprile, l’incontro pubblico sulla storia e l’attualità dell’USI – AIT a Dolceacqua (Imperia) un comune di circa 1800 abitanti, nella sede della associazione “Insurreale”. Un locale provvisto di una cucina ben organizzata in un’ampia sala delle riunioni e con una parete attrezzata a biblioteca ben fornita dove spiccano libri, riviste e giornali di stampo libertario oltre ad esposizioni di vari manifesti dello stesso segno.

E’ il punto di aggregazione di coloro che rifiutano le logiche di una società di mercato e aspirano ad una società liberata e solidale. Una gran parte dei frequentatori attivisti ha un stretto rapporto con la terra, con le coltivazioni biologiche, s’interessano alla macrobiotica, anche se debbono integrare con lavoretti vari per necessità di sopravvivenza. L’associazione è tra i maggiori sostenitori del mercato biologico che in quella località si svolge l’ultimo sabato del mese.

In questa serata è previsto la “Apericena”, con piatti rigorosamente biologici, utile alla aggregazione e per la sottoscrizione a sostegno della sede e delle iniziative che in essa si svolgono.

Segue la presentazione dell’Almanacco di “Guerra di Classe” da parte di Franco Schirone che fa la storia dell’Unione Sindacale Italiana a partire dalle ragioni della sua nascita, un secolo fa, alle contraddizioni che l’anno attraversata, al suo sviluppo anche numerico, alle sue principali battaglie ed importanti conquiste realizzate: il suo ruolo importante nella “settimana rossa”, nel biennio dell’occupazione delle fabbriche, dell’occupazioni delle terre, la dura lotta di resistenza all’avvento del fascismo, l’esilio al quale sono stati costretti moltissimi suoi militanti e il loro contributo nella rivoluzione spagnola del 1936 – 39. L’importanza dell’antimilitarismo che ha avuto sempre nella sua storia, che ha portato alla espulsione di quella parte, in particolare di provenienza socialista rivoluzionaria, che si era convertita all’interventismo.

Dopo la fine dell’ultima guerra per tutto un certo periodo non si è riproposta la ricostruzione dell’USI per favorire un discorso di unità sindacale dei lavoratori. Ma quando si è rotta questa unità dando origine ad organizzazioni sindacali ciascuna legata e condizionata dai diversi partiti, si è ripreso a poco a poco la prospettiva della ricostruzione dell’USI fino ad arrivare alla sua riattivazione e alle sue lotte fino ai giorni d’oggi.

E’ poi intervenuto Enrico Moroni che si è soprattutto soffermato sui temi dell’attualità del nostro impegno sindacale attraverso la teoria e la pratica dell’anarcosindacalismo. L’USI, forte del suo glorioso passato, è stato fatto presente, cerca di collegare gli obbiettivi per il miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita dei lavoratori e lavoratrici, attraverso la rivendicazione del salario egualitario, la riduzione dell’orario di lavoro, della salvaguardia della salute nei luoghi di lavoro e fuori, pur nelle difficoltà del momento, nella prospettiva di realizzare una società senza “né servi, né padroni”. L’USI, viene sottolineato, si affida alla pratica dell’autogestione delle lotte e la realizzazione, fin da ora, di esempi utili all’indicazione di una società futura, libera dallo sfruttamento. Importante sottolineare le nostre mobilitazioni contro tutte le guerre e tutte le spesi militari. La serata, molto seguita dai presenti, si è poi conclusa con l’acquisto, fra i convenuti, dei due libri che l’USI ha prodotto in occasione del centenario.

L’incaricato

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