PERCHE’ NON SCIOPERIAMO CON I SINDACATI AMICI DEI PADRONI

Unione Sindacale Italiana- Sezione di Parma

PERCHE’ NON SCIOPERIAMO CON I SINDACATI AMICI DEI PADRONI

In merito allo sciopero indetto dai sindacati confederali nelle coop. sociali, l’USI-AIT precisa che non intende partecipare.
Questo sciopero si connota come un mero atto formale, che non porterà a nulla se non alla solita elemosina venduta come “grande vittoria”.

I motivi? Presto detto: a parte i delegati sindacali, alzi la mano il socio che sa DAVVERO cosa richiesto dai confederali: quante assemblee hanno indetto sui posti di lavoro per spiegare la loro linea? che cifre sono in ballo?  A noi sembra la stessa manfrina precedente l’ultimo penosissimo contratto, e noi non siamo pedine al macello che si muovono in base ad ordini dall’alto per una manciata di euro. Non possiamo scordare l’ultimo contratto dei metalmeccanici, costato enormi fatiche ai lavoratori, che nella pratica, nonostante la retorica confederale, si è tradotta in poche decine di euro: ma questo non lo dicono.
Come dare fiducia ai confederali, da sempre più preoccupati di proteggere le coop. a loro collaterali che ai lavoratori, dopo che per anni hanno avallato l’impiego del salario medio convenzionale (ancora non superato, nei fatti), che hanno da poco approvato l’aumento dell’età pensionabile, che hanno sancito leggi che limitano il diritto di sciopero (o, in alcuni casi, impediscono di farlo a tutti quei lavoratori che non sono d’accordo con loro), che parlano di democrazia e impongono RSU dove loro hanno, per diritto divino, un terzo dei delegati a prescindere dai voti, che hanno approvato la fine della scala mobile, ecc.
Quanti ex sindacalisti hanno fatto carriera in alcune coop., e quanti ex “cooperatori” l’hanno fatta nei sindacati…

E QUESTI SAREBBERO I NOSTRI DIFENSORI?
Guarda caso, caduto il governo amico, eccoli in lotta, scordandosi di dire che la loro piattaforma è stata presentata 17 mesi dopo la scadenza prevista.

L’USI-AIT invece, e con risultati molto concreti laddove presente, da sempre invita i lavoratori alla lotta ed all’autorganizzazione, fuori dalle logiche clientelari. A chi ci accuserà per non aver partecipato, chiediamogli dov’erano agli ultimi scioperi indetti dai vari sindacati di base

AUTORGANIZZIAMOCI!

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