Nuova occupazione a Firenze

Carissimi compagni vi comunichiamo che stamani è stato nuovamente occupato lo spazio dell’indiano alle cascine.


In allegato alcune foto e il comunicato.

l’incaricato






Abbiamo deciso di occupare uno dei tanti stabili abbandonati della città per farne un luogo di socialità e condivisione, per organizzare dibattiti, presentazioni e concerti, per dare spazio a chi come noi necessita di un luogo nel quale trovarsi e fare attività, per far fronte alla disgregazione sociale e all’assenza di possibilità che ci offre questa città.

Firenze è gestita da poteri politici e da giunte comunali sempre più votate al profitto e sempre più lontane dai bisogni degli abitanti. Nei paesi “civili” è ormai prassi vendere la salute dei cittadini, il diritto di esistere di migranti e profughi di guerra, la dignità di chi non ha una casa, il diritto allo studio, la vita di tanti lavoratori e lavoratrici.

L’informazione demagogica e asservita ai governi-regimi continua a mistificare la realtà; diffondendo la cultura della rassegnazione, dell’individualismo e del conformismo, nonché negando la possibilità di una trasformazione sociale e della creazione di un mondo diverso.

Per queste ragioni riappropriarci degli spazi e farli rivivere, sperimentando forme di socialità autorganizzate ed orizzontali, è uno dei modi per cominciare a costruire una società alternativa, che non necessita di un’autorità e di istituzioni alle quali delegare l’organizzazione della nostra esistenza.

Vogliamo far vivere questo luogo con iniziative su temi a noi cari, quali la questione dei migranti, la politica del medioriente con particolare attenzione alle vicende del Kurdistan, la trasformazione del sistema sanitario e di quello scolastico. Intendiamo anche fare corsi di italiano per stranieri e corsi di lingua straniera, e continuare anche qui il progetto di mense popolari già presente in altri luoghi della città. Questo spazio è aperto a chiunque abbia voglia di proporre attività, giornate musicali, o qualunque progetto in sintonia con le idee di libertà e che ci animano.

Siamo un gruppo di persone che lottano per costruire una società senza confini, senza padroni e senza religioni e che rifiutano di vivere sotto forma di moderna schiavitù. Ci rifiutiamo di credere che un mondo in cui tutto si basa sulla ricerca individualistica del potere e del profitto sia “il migliore dei mondi possibili”. Diciamo no alla rassegnazione e creiamo insieme un mondo possibile per tutt*.


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