Modena 7 Aprile: la nostra storia non si cancella!

Sabato 2 Aprile e Giovedì 7 Aprile
2016 Piazza Grande.

– Sabato 2 Aprile dalle 16 alle 19
saremo in Piazza Grande con una mostra sul 7 aprile 1920, col banchetto di libri e con il Coro dei Violenti
Piovaschi di Carpi.
Giovedì 7 Aprile dalle ore 18 alle 20 porteremo la nostra lapide sul 7 aprile, una corona di fiori, canteremo, brinderemo e ci sarà lo spettacolo di Bonvicini e Benozzo.

 

Oltre a ricordare l’eccidio del 1920 saremo in piazza per difendere il diritto di sciopero, contro la guerra, per la restituzione della nostra sede storica, per le 30 ore settimanali a parità di salario, contro il jobs act, contro lo smantellamento della sanità pubblica e per affermare l’antifascismo antiautoritario.

7 Aprile 1920, la nostra storia.
La nascita del nostro Antifascismo Antiautoritario.
Iniziammo nel 2005 a ricordare e a ricostruire gli accadimenti che portarono all’Eccidio di Piazza Grande del 1920.

Quest’anno sarà il dodicesimo anno che continuativamente teniamo vivo il legame con quella storia quando l’USI a Modena aveva migliaia di attivisti.

Per noi il 7 aprile 1920, ed il furto delle mitragliatrici che ne seguì rappresentarono l’inizio dell’antifascismo antiautoritario in questa provincia, che continuò con gli Arditi del Popolo.
Anche le condizioni del lavoro in quegli anni erano segnate dalla precarietà e dalla povertà, fenomeno a cui stiamo assistendo anche oggi.

I compagni e le compagne di allora trovarono nella solidarietà e nel mutuo appoggio una forte risposta a quelle condizioni e solo il
regime fascista finanziato dagli industriali e dagli agrari riuscì a piegarli.

Quella del 7 aprile 1920 è la nostra storia e non lasceremo ad altri il compito di ricordarla snaturandola dal valore rivoluzionario e sociale che esprimeva.

Anche quest’anno quindi invitiamo tutti i lavoratori e le lavoratrici, i disoccupati, i precari, i ribelli, gli ultimi, ad aggregarsi e a partecipare a tutte le iniziative che stiamo organizzando.

Spazio Sociale Libera-USI Modena

Fate girare
http://www.libera-officina.org/

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