Elogio del dissenso

Il cantiere navale a Marina di Carrara è terreno di conflitto. A fasi a bassa intensità segue lo scontro frontale. Come nelle scorse settimane dopo il licenziamento di tre operai e la lotta per il reintegro. La lotta porta ad un accordo, con un ruolo centrale della Cgil, che scontenta i lavoratori del cantiere, per lo meno la parte di loro che ha firmato un volantino critico con ampia eco nell’opinione pubblica.

Elogio del dissenso


E’ importante l’intervento dei lavoratori dei Nuovi cantieri Apuania critico sugli sviluppi della lotta al cantiere. E’un esercizio di diritto al dissenso e indica un modo alternativo di lotta sindacale. Dissenso e lotta sono un contributo al bene comune, non fatti da isolare e combattere. Non ci nascondiamo le difficoltà di trasformare la critica in azione sindacale alternativa stabile ed efficace.


Conosciamo i modi in cui la repressione picchia e la fatica di far sindacato senza funzionari distaccati. Eppure, nella posizione dei lavori di NCA e in esempi di sindacalismo alternativo in AMIA, al Regina Elena, in Apuafarma e negli enti locali, il modello sindacale alternativo c’è già. E’ fatto di intelligenza, analisi e capacità d’intervento, parte dal coraggio di indignarsi e muoversi a difesa del lavoro e della dignità.


per Usi Lel
Gianni Marchi

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