Contro malaffare e corruzione …

… Cacciamo questi ladri di diritti!


In Italia, infiltrazioni mafiose, tangenti e corruzione, ogni anno assorbono fino al 30% delle spese sanitarie, sottraendo ulteriori risorse ai cittadini già colpiti dai continui tagli alla sanità pubblica. Infrastrutture ospedaliere fatiscenti, diminuzione delle dotazioni organiche, riduzione dei livelli minimi di assistenza, fusioni di ospedali pubblici e accorpamento dei reparti di degenza, esternalizzazioni, sono nondimeno conseguenze degli effetti deleteri di questa piaga sociale.

 

L’ingerenza criminale in sanità ha raggiunto livelli ormai intollerabili e dalle recenti inchieste giudiziarie si deduce tuttavia la presenza di un fenomeno molto diffuso fra gli esponenti politici e i vertici della dirigenza pubblica.
In questo quadro di diffuso malaffare non ha sorpreso l’arresto di M. Mantovani, ex assessore alla sanità e vicepresidente della Regione Lombardia accusato di concussione, corruzione aggravata e turbativa d’asta. Come non ha sorpreso, lo scorso autunno, del
coinvolgimento di 2 direttori del San Paolo che risulterebbero coinvolti nelle indagini condotte dai magistrati in merito all’appalto di informatizzazione dal costo di 9 milioni di €.

ORA L’ ENNESIMO SCANDALO DELLA CORRUZIONE NELLA SANITÀ LOMBARDA.

Ventuno arrestati, fra i quali Fabio Rizzi padre della nuova riforma della sanità in Lombardia, in vigore dal primo gennaio 2016, nonché presidente della commissione sanità, nonché pezzo grosso della Lega Nord amico stretto di Maroni e Salvini.
Proprio la nuova riforma della sanità lombarda è quella che apre la strada alla privatizzazione più sfrenata, lucrando sulla salute dei cittadini e dei lavoratori; riduce le aziende ospedaliere (oggi ASST) e le asl (oggi AST) ma i direttori non sono diminuiti ma
aumentati, facendo rientrare dalla finestra del direttore sociale ciò che è uscito dalla porta della riduzione delle asl. Infatti i dirigenti sono oggi 4 e non più 3 come in precedenza.
SE NEL 1997 LA RIFORMA FORMIGONI AVEVA SCORPORATO LE ASL DAGLI OSPEDALI PERCHÉ SOLO COSÌ SI AVREBBE AVUTO IL CONTROLLO CONTRO LA CORRUZIONE, ORA A QUASI 20 ANNI SI TORNA INDIETRO. CON LA RIFORMA MARONI DAL 1° GENNAIO 2016 GLI OSPEDALI VENGONO ACCORPATI CON LE ASL (ORA AST E ASST) ED IL LEITMOTIV È SEMPRE QUELLO: CONTROLLO SUGLI SPERPERI E SULLA CORRUZIONE

CONTRO MALAFFARE E CORRUZIONE
CACCIAMO QUESTI LADRI DI DIRITTI.
CONTRO IL MALAFFARE E LA CORRUZIONE NEL SERVIZIO SANITARIO
che sta divorando il tessuto civile, sociale ed economico della società

INCONTRO PUBBLICO
SABATO 27 FEBBRAIO ALLE ORE 16.00
indetto dal Coordinamento della Sanità
c/o il CIRCOLO MICENE, via Micene 4 (autobus 49 e 98)
per preparare lo SCIOPERO GENERALE di tutte le categorie per VENERDI’ 18 MARZO 2016

USI Sanità Ospedale San Paolo

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