Contro il terrorismo di Stato in Turchia

FUORI TUTTI I PRIGIONIERI POLITICI DALLE GALERE IN TURCHIA
VIVA LA ROJAVA LIBERA!

Contro l’Imperialismo e il Terrorismo di Stato. Contro la Guerra.
L’Unione Sindacale Italiana aderente all’AIT è presente al corteo di sabato 11 febbraio a Milano per manifestare la propria solidarietà alla lotta del popolo curdo verso il municipalismo e l’autogestione della società.

Per gridare a gran voce la liberazione di tutti i prigionieri politici del regime fascista di Erdogan detenuti abusivamente in Turchia e sottoposti a torture: dei membri delle comunità curde, di tutti gli oppositori, degli anarchici, per il ripristino degli organi di informazione indipendenti.

Siamo indignati per l’attacco feroce che sta conducendo il governo turco di Erdogan nei confronti della popolazione curda con l’obbiettivo dell’annientamento, nello stesso momento in cui la Resistenza Curda è impegnata nello scontro diretto contro la follia dello Stato Islamico.
Erdogan, dopo aver finanziato l’ISIS, nel momento di difficoltà si presta a dar loro ossigeno perseguitando chi realmente li combatte sul campo.
Siamo indignati per la complicità delle potenze imperialistiche dell’est e dell’ovest schierate in aperto sostegno al regime dittatoriale di Erdogan che sta utilizzando il fallito colpo di stato per massacrare, oltre le comunità curde, ogni forma di opposizione interna.

Vergognoso è anche il sostegno della UE che finanzia lo stato turco con il pretesto di arginare i profughi in fuga frutto delle guerre degli Stati europei.
Sono tutti uniti i vari governi a fermare quella Rivoluzione che sta avvenendo in Rojava, dove si sta praticando il Confederalismo Democratico, un modello di autogoverno nella libertà, nella convivenza tra popoli e culture diverse, superando con l’autonomia territoriale lo stato accentratore. Un comunalismo dal basso dove si praticano i valori dell’uguaglianza tra uomini e donne, dove lo sviluppo è basato sull’ecologia.

Questo è il motivo principale di tanto accanimento e avversione da parte di tutti i governi: la paura che tale Rivoluzione si affermi e si allarghi, in aperto contrasto con il sistema capitalistico.

L’Unione Sindacale Italiana, che si basa sul modello dell’autogestione sia nelle lotte di oggi che nella realizzazione di una società futura, si riconosce pienamente nei valori della Rivoluzione della Rojava, esprime la più completa solidarietà, anche come componente dell’AIT (Associazione Internazionale dei Lavoratori), attraverso le lotte sociali e nella indizione di scioperi a sostegno.

Fermiamo la mostruosità repressiva del governo Erdogan e degli stati che ne sostengono l’ azione repressiva.
Viva la Rivoluzione autogestionaria del popolo della Rojava.

Rojava in ogni dove!

Commissione Antimilitarista dell’USI-AIT

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