Con la scusa della “lotta al degrado” …

Qui a Trieste la giunta comunale, a un anno dalle elezioni, sta sferrando un attacco contro i soggetti più deboli della città (migranti – in particolare richiedenti asilo -, anziani, bambini, ecc.). Dopo aver approvato un nuovo regolamento della polizia urbana che va a colpire fortemente i poveri e i senza dimora, con la scusa della “lotta al degrado“, ora è il turno dei servizi pubblici essenziali: il nuovo bilancio – in corso di approvazione – andrà a tagliare fortemente servizi educativi e servizi sociali, mentre per altre iniziative si spendono valanghe di soldi pubblici (165.000 euro per una mostra di Sgarbi e varie decine di migliaia per le iniziative collegate all’anniversario della morte del fascista Almerigo Grilz).

Qui alcune info:


http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2017/04/11/news/stretta-anti-mendicanti-a-trieste-5-multe-al-giorno-1.15179707
http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2017/03/10/news/il-mille-divieti-approvato-dopo-11-ore-di-consiglio-1.15007690

http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2017/05/31/news/conti-comunali-in-rosso-stangata-su-tariffe-e-multe-1.15419484?ref=hfpitsec-7


In allegato un comunicato sindacale che abbiamo mandato alla stampa e alle strutture educative comunali.

Raffaele


UNIONE SINDACALE ITALIANA USI-AIT
– U.S.I. EDUCAZIONE –
– U.S.I. ENTI LOCALI –

Via Cunicoli 11 Trieste
orario di apertura: lunedì dalle 18.00 alle 20.00 e-mail: usiait_ts@yahoo.it

 

Rispediamo al mittente l’attacco ai servizi pubblici!
Ecco cosa ci aspetta per i prossimi tre anni…
Questo è il bilancio che sta per essere approvato dall’amministrazione comunale in tre brevi punti:
– TAGLI ai servizi sociali e ai servizi educativi
– AUMENTI delle tariffe (mense e case di riposo)
– APPALTO (cioè PRIVATIZZAZIONE) delle supplenze per i servizi educativi

NON SOLO non c’è traccia del più volte sbandierato taglio delle tariffe di iscrizione per i ricreatori, anche il servizio estivo nei ricreatori viene sempre più RIDOTTO (quest’anno è passato da 11 a 10 turni settimanali), mentre le lavoratrici e i lavoratori del settore educazione lavorano in costante emergenza… E per l’autunno sono in arrivo ancora tagli e riduzioni del personale.

LA MISURA E’ COLMA!

Questa manovra è un vero e proprio attacco ai soggetti più deboli (bambini, anziani, famiglie senza reddito): va a tagliare i servizi essenziali e aumentare il costo delle prestazioni necessarie.

La scusa che non ci sono i soldi non regge. L’obiettivo della giunta è quello di creare una città-vetrina (in questa direzione sono stati già stanziati lauti finanziamenti), svuotata di tutti i servizi pubblici essenziali, ad uso e consumo dei turisti e di coloro che possono permettersi di ricorrere al privato.
In particolare l’Area Educazione, già pesantemente colpita dai tagli, sarà quella maggiormente investita dalla mannaia dirigenziale.
Appaltare oggi le supplenze significa PRIVATIZZARE l’intero servizio domani.
Noi non abbiamo intenzione di stare ad assistere inermi allo smantellamento di una risorsa necessaria
e fondamentale per le famiglie di questa città.
Solo una forte mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori del Comune di Trieste può bloccare questa manovra.

Ai tagli è necessario contrapporre la forte richiesta di stabilizzazioni del personale e il rilancio dei servizi educativi, che possano essere veramente punto di riferimento e non solo vetrine per la propaganda elettorale.

Per i ricreatori è più che mai necessaria la soppressione delle tariffe di iscrizione, affinché ritornino ad essere luoghi aperti e liberi.

UNIONE SINDACALE ITALIANA USI-AIT sezione di Trieste
07.06.2017

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