Careggi negata l’autorizzazione al presidio USI

Con una nota inviata alle ore 13,42 del 19 ottobre ( protocollo 24038), la direzione aziendale di Careggi ci comunica che viene negata l’autorizzazione del presidio negli spazi aziendali in occasione dello sciopero generale del 20 ottobre.

Riteniamo che tale decisione aziendale, peraltro molto discutibile nelle motivazioni fornite alla scrivente OS, siano un grave attacco alle libertà di attività sindacale e di dissenso.

Nel prendere atto di tale decisione facciamo altresì presente che nessuna istituzione o azienda può negare od opporsi ad una informativa su un presidio in occasione di uno sciopero, pertanto la direzione aziendale in maniera paradossale ha dato una negazione ad una informativa. Nessuno ha mai chiesto alcuna autorizzazione.

Ricordiamo a chi è sprovvisto di memoria storica che le autorizzazioni alle manifestazioni si dovevano chiedere per legge soltanto durante il ventennio fascista. Detto e precisato questo, in tanti anni di attività sindacale mai era accaduto di assistere a simili disposizioni. Ben cosa nota sono infatti i precedenti presidi e scioperi ben più partecipati e combattivi.

Valutiamo questa decisione come politica, espressione della repressione che viene messa in atto contro chiunque abbia idee che non collimano con il potere, quindi come tale ci rapporteremo. Alla RSU aziendale ed alle organizzazioni sindacali di Careggi e non solo facciamo presente che tale decisione aziendale rappresenta un precedente politico molto pericoloso per le libertà sindacali e di dissenso che, viste le motivazioni fornite, nel futuro prossimo potrebbero andare a colpire tutti indistintamente.

USI sanità Firenze invita pertanto tutte le organizzazioni sindacali e politiche del territorio ad inviare note di protesta contro la direzione. (relazionisindacali@aou-careggi.toscana.it)

Il presidio organizzato ad USI e CUB ha visto la partecipazione di circa una sessantina di persone tra lavoratori e delegati sindacali di varie realtà territoriali (lavoratrici della sanità pubblica e privata, Cooperative sociali, trasporti) e realtà politiche e sociali (Fronte no Austerity- Collettivo di Unità anticapitalista, CARC, Solidarietà Autogestita).

Presenza significativa di una delegazione di attivisti Anarchici e Libertari arrivati da Pisa, Livorno ed Arezzo. Durante il presidio sono stati effettuati alcuni interventi contro le guerre e le politiche di guerra, i massacri delle popolazioni civili e le devastazioni invitando ad una più ampia partecipazione possibile alla manifestazione di Pisa del 21 ottobre contro la base NATO.

Segreteria Provinciale Firenze USI sanità

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