ARQUATA – Solidarietà Autogestita from Libera Gilioli on Vimeo.

Domenica 18 settembre si riparte. La cosa straordinaria che all’appuntamento delle 7 di mattina, di domenica, siamo arrivati e partiti tutti, in anticipo di 2 minuti. Dopo il viaggio all’Aquila avvenuto nel 2009 e 3 mesi e mezzo passati a portare aiuti nella bassa modenese nel 2012 la nostra Solidarietà Autogestita si rimette in furgone.
Quello che abbiamo cercato di fare è la stessa cosa che nella bassa Modenese, ovvero mantenere una rete di rapporti autogestionari sul territorio colpito dal terremoto e contribuire a forme di autocostruzione.
Il viaggio ad Arquata andata e ritorno è stato lungo e le immagini, in un territorio stupendo, sono state le stesse degli altri terremoti: tende, crepe, case collassate, persone intontite. È difficile accettare che non sarà più come prima.
Siamo arrivati ad Arquata portando noi da mangiare per il pranzo e scaricando quanto avevamo nel furgone e nel doblò nel garage di
Francesco, abbastanza messo bene ma attaccato alla sua casa inagibile.
Abbiamo fatto una assemblea con i presenti: di Arquata e zone limitrofe, di Roma, di Macerata e noi 6 di Modena. Abbiamo deciso di osare verso l’autocostruzione e dare la possibilità a chi vuole restare di restarci. Ovvio con le nostre forze, consapevolmente piccole ma sempre “in direzione ostinata e contraria” come diceva il nostro De Andrè.