1° maggio in Puglia

Il prossimo Primo Maggio l’Unione Sindacale Italiana presenterà – a Bisceglie – il libro di Domenico Cangelli: Carmine Giorgio nella storia del sindacalismo rivoluzionario in Puglia – Edizioni del Rosone – Foggia.

L’evento si svolgerà – a partire dalle ore 10,00 presso l’auditorium della chiesa (sconsacrata) di santa Margherita ubicata nell’omonima via della cittadina pugliese.

Nella recensione del libro – pubblicata sul numero 131 di Lotta di Classe – si legge:
(…)”Il pregio del libro di Domenico Cangelli sta proprio nell’accendere i riflettori in quel vero e proprio magma vulcanico che era il PSI pugliese – specie nella sua componente giovanile – nella prima decade del novecento. Un magma dal quale è, oggettivamente, difficile distinguere i riformisti dai rivoluzionari; i legalitari dagli antimilitaristi; gli aderenti alla Prima o Seconda Internazionale e costituisce il “brodo di coltura” che consente ad intellettuali organici a partiti e/ associazioni “culturali” ad essi dipendenti di etichettare quel particolare periodo storico e quel particolare movimento popolare come “marginale”, “ininfluente”, “primitivo”, ed in cui spicca la figura del giovane Di Vittorio che – dalle pagine de “La Fiumana” organo della Camera del Lavoro di Bari e provincia (USI) – a partire dal gennaio 1913 spiega, in modo inequivoco, la sua posizione anarcosindacalista in aperta contrapposizione con il riformismo “votaiolo” e “parolaio” del PSI.

La foto di copertina rappresenta lo sciopero dei ferrovieri di Foggia del 18 aprile 1905 poco prima degli scontri che si conclusero con un bilancio pesantissimo:
5 MORTI: Pinto Gaetano, barbiere di anni 30; Raho Michele, contadino; Ponziano Raffaele, muratore, sposato da appena un mese.
Ricucci Pasquale contadino di 25 anni e Foglia Vincenzo sarto di 20 anni – che erano stati ricoverati in grave stato all’ospedale – sono morti nei giorni successivi in seguito alle ferite riportate.

13 FERITI: Iarussi Nicola, contadino di anni 39; Ricucci Pasquale, contadino di anni 25; Giampietro Giuseppe, stagnino ferroviario; Longo Umberto, studente di anni 18; Nuzzoli Luigi di anni 12; Occhiochiuso Giovanni, calzolaio di anni 32; Buonarota Rosaria di anni 50, coinvolta perché alla ricerca dei due figli; Salemme Pasquale, vetturino di anni 35; Foglia Vincenzo, sarto di anni 20; Lioci Salvatore, carrozziere di anni 17; Fares Pellegrino, studente; Conti Francesco, pizzicagnolo; Cameriera casa Siniscalchi (se ne ignora il nome).

ARRESTATI: Quattro (…)”.

Domenico Cangelli: Carmine Giorgio nella storia del sindacalismo rivoluzionario Edizioni del Rosone – Foggia Euro 10.

Per l’acquisto di una (o più) rivolgersi all’USI-AIT Puglia: senzapatria.bloog.it anarres56@tiscali.it
Edicola largo Ciaia – Bari
Edizioni del Rosone – Foggia

 

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