Presidio all’Ipercoop di Milano, solidarietà agli operai Granarolo
Sabato 25 gennaio dalle ore 16 si è svolto davanti all’Ipercoop di viale Umbria a Milano un presidio di protesta indetto dal SI Cobas contro i pesanti attacchi repressivi che continuano contro la lotta degli operai delle cooperative in appalto alla Granarolo. Una presenza di circa 200 manifestanti in occasione della quale si à volantinato davanti al supermercato per informare che alla Granarolo ci sono lavoratori, in maggior parte immigrati, che sono stati licenziati da mesi dalle cosiddette “cooperative rosse”, perchè lottavano per rivendicare i loro diritti.
Si denunciava anche il comportamento della polizia che, di fronte al picchetto degli operai che chiedevano la riassunzione dei licenziati, ha utilizzato i loro blindati per far uscire il latte dai magazzini. Cosa assolutamente illecita dopo la quale, quando è stata fotografata da chi era presente al picchetto, è cominciata una pesante carica di rappresaglia, utilizzando anche spay urticante, con una caccia all’uomo davanti ai cancelli, causando diversi feriti e l’arresto di due lavoratori.
Dopo circa un’ora di permanenza davanti all’entrata del supermercato si è formato un corteo che ha portato la protesta all’interno gridando slogan di protesta e spiegando con un megafono le ragioni della dimostrazione, invitando i clienti al boicottaggio dei prodotti della Granarolo (latte, mozzarella, ecc.). Poi il corteo è uscito terminando nel piazzale esterno dell’entrata con una assemblea dove si sono susseguiti vari interventi, tra i quali il nostro compagno Gianni del San Carlo che ha testimoniato gli aspetti della repressione anche nel settore ospedaliero, tra cui la recente condanna verso la sezione USI al pagamento di 12 mila euro, invitando a nome del “coordinamento della sanità” al collegamento di tutte le lotte.